Hybrid professionals e produttività accademica: il caso del Policlinico Universitario di Messina

Background. La produttività del personale medico all’interno di un policlinico risulta difficile da valutare a causa delle diverse attività che lo stesso è chiamato a svolgere contemporaneamente: assistenza sanitaria rivolta ai pazienti, attività accademiche, responsabilità dirigenziali. Questa molteplicità di compiti ci porta a definire i professionisti medici come hybrid professionals, ovvero quella categoria di professionisti che affiancano all’attività professionale l’assunzione di responsabilità manageriali. Obiettivi. La presente analisi esamina come caso studio del Policlinico Universitario di Messina: 321 medici sono inquadrati in 7 Dipartimenti di Attività Integrate (DAI) e tre dipartimenti universitari, in cui operano docenti, ricercatori, ma anche dirigenti e direttori di struttura complessa. L’obiettivo a cui tende il presente contributo è formulare una risposta ai seguenti interrogativi: quali sono gli elementi organizzativi che si rivelano predittori di produttività scientifica? In che misura l’afferenza a un DAI o ad un dipartimento universitario influisce sulle performance individuali? Metodologia. Viene impiegato un dataset appositamente costruito per la presente ricerca, contenente informazioni sui medici del Policlinico Universitario di Messina, tratte dall’anagrafe universitaria e dalla banca dati on line Scopus (www.scopus.com). Viene svolta un’esauriente analisi statistica e i singoli gruppi (DAI e dipartimenti universitari), vengono confrontati attraverso il test KruskalWallis. La stima di un modello di mistura Poisson Gamma evidenzia i fattori che sono significativi predittori di produttività scientifica. Risultati. Le variabili organizzative che influenzano in modo positivo e significativo la produttività scientifica del personale medico sono l’afferenza ai vari DAI e le responsabilità dirigenziali.