La tesi sostenuta dagli autori è che il concetto di “sopravvivenza” descrive con precisione maggiore rispetto a quello di “resistenza” la natura delle poste, dei contesti e delle pratiche che caratterizzano quei gruppi sociali e quegli ambienti urbani marginalizzati che si ritrovano al centro di molte analisi socio-antropologiche. La nozione di sopravvivenza, in particolare, si presta ad avviso degli autori a definire con maggiore precisione e con minori rischi di estetizzazione quelle situazioni che non appaiono caratterizzate da una esplicita politicizzazione, specie per quanto concerne l’intenzionalità del soggetto debole dell’interazione: quello, cioè, marginalizzato.
Sopravvivenze e resistenze. Una proposta di delimitazione dei campi semantici
Pietro SaittaCo-primo
2020-01-01
Abstract
La tesi sostenuta dagli autori è che il concetto di “sopravvivenza” descrive con precisione maggiore rispetto a quello di “resistenza” la natura delle poste, dei contesti e delle pratiche che caratterizzano quei gruppi sociali e quegli ambienti urbani marginalizzati che si ritrovano al centro di molte analisi socio-antropologiche. La nozione di sopravvivenza, in particolare, si presta ad avviso degli autori a definire con maggiore precisione e con minori rischi di estetizzazione quelle situazioni che non appaiono caratterizzate da una esplicita politicizzazione, specie per quanto concerne l’intenzionalità del soggetto debole dell’interazione: quello, cioè, marginalizzato.Pubblicazioni consigliate
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