Il lavoro prende spunto dai rapporti pubblicati dal Sistema di Sorveglianza del Ministero della Salute, denominato OKkio alla Salute. Tali rapporti si occupano di una delle tematiche maggiormente frequenti nella società moderna: l’alimentazione. Si tratta di un argomento che interessa da vicino ogni individuo in tutte le fasi della propria vita, dal bambino all’anziano. Questa ricerca, rispetto a quella svolta dal Ministero della Salute che ha come campo d’osservazione l’intera penisola italiana, viene eseguita su un territorio molto circoscritto. Per cui è stata implementata un’indagine localizzata nella Valle del Mela1, al fine di acquisire una serie di informazioni di tipo micro-territoriali, ma nel contempo molto dettagliate. L’obiettivo dell’indagine si discosta lievemente da quello del Sistema di Sorveglianza, con il quale si cerca di fornire una misura dell’obesità attribuibile, oltre che ai fattori genetici, principalmente a tre componenti: scorretta alimentazione, sedentarietà e inattività fisica. Infatti, verranno analizzati questi tre elementi, non con la finalità di misurare direttamente il livello di obesità, bensì con lo scopo di rilevare le abitudini e gli stili di vita assunti dai bambini osservati. L’indagine è stata condotta su un campione di scuole primarie della Valle del Mela, coinvolgendo gli alunni delle classi quarte e quinte e gli insegnanti presenti in classe al momento della rilevazione. In questo studio viene posta l’attenzione sul bambino in età scolare che rappresenta la fase della vita in cui si fondano e rafforzano le abitudini alimentari che provocheranno conseguenze dirette sulla salute, generando fattori di rischio quali l’insorgenza di obesità e di altre patologie tipiche dell’età adulta. Proprio per contrastare e contenere tali fenomeni, in questi anni sono stati posti in atto significativi interventi istituzionali che hanno identificato nella scuola uno strumento indispensabile per l’azione preventiva. Sono state predisposte iniziative di educazione alla salute ed educazione alimentare, con l’intento di promuovere anche una sana e regolare attività fisica. Un ruolo attivo della famiglia e della scuola può contribuire a sviluppare nel bambino una consapevolezza alimentare autonoma e cosciente che gli consenta di fare scelte nutrizionali salutari. Dai report dell’Istituto OKkio alla Salute, nei bambini con un’età compresa tra gli 8 e i 10 anni, si evidenzia una percentuale consistente di soggetti in sovrappeso o in stato di obesità, anche se emerge una lieve diminuzione negli ultimi anni. I dati registrano elevati valori di sovrappeso e di obesità e, pur essendo presente un’ampia variabilità regionale, questi tassi sono generalmente più elevati nel sud Italia.
Studio su abitudini alimentari e stili di vita dei bambini nella Valle del Mela
Avena, Giuseppe
2020-01-01
Abstract
Il lavoro prende spunto dai rapporti pubblicati dal Sistema di Sorveglianza del Ministero della Salute, denominato OKkio alla Salute. Tali rapporti si occupano di una delle tematiche maggiormente frequenti nella società moderna: l’alimentazione. Si tratta di un argomento che interessa da vicino ogni individuo in tutte le fasi della propria vita, dal bambino all’anziano. Questa ricerca, rispetto a quella svolta dal Ministero della Salute che ha come campo d’osservazione l’intera penisola italiana, viene eseguita su un territorio molto circoscritto. Per cui è stata implementata un’indagine localizzata nella Valle del Mela1, al fine di acquisire una serie di informazioni di tipo micro-territoriali, ma nel contempo molto dettagliate. L’obiettivo dell’indagine si discosta lievemente da quello del Sistema di Sorveglianza, con il quale si cerca di fornire una misura dell’obesità attribuibile, oltre che ai fattori genetici, principalmente a tre componenti: scorretta alimentazione, sedentarietà e inattività fisica. Infatti, verranno analizzati questi tre elementi, non con la finalità di misurare direttamente il livello di obesità, bensì con lo scopo di rilevare le abitudini e gli stili di vita assunti dai bambini osservati. L’indagine è stata condotta su un campione di scuole primarie della Valle del Mela, coinvolgendo gli alunni delle classi quarte e quinte e gli insegnanti presenti in classe al momento della rilevazione. In questo studio viene posta l’attenzione sul bambino in età scolare che rappresenta la fase della vita in cui si fondano e rafforzano le abitudini alimentari che provocheranno conseguenze dirette sulla salute, generando fattori di rischio quali l’insorgenza di obesità e di altre patologie tipiche dell’età adulta. Proprio per contrastare e contenere tali fenomeni, in questi anni sono stati posti in atto significativi interventi istituzionali che hanno identificato nella scuola uno strumento indispensabile per l’azione preventiva. Sono state predisposte iniziative di educazione alla salute ed educazione alimentare, con l’intento di promuovere anche una sana e regolare attività fisica. Un ruolo attivo della famiglia e della scuola può contribuire a sviluppare nel bambino una consapevolezza alimentare autonoma e cosciente che gli consenta di fare scelte nutrizionali salutari. Dai report dell’Istituto OKkio alla Salute, nei bambini con un’età compresa tra gli 8 e i 10 anni, si evidenzia una percentuale consistente di soggetti in sovrappeso o in stato di obesità, anche se emerge una lieve diminuzione negli ultimi anni. I dati registrano elevati valori di sovrappeso e di obesità e, pur essendo presente un’ampia variabilità regionale, questi tassi sono generalmente più elevati nel sud Italia.File | Dimensione | Formato | |
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