La raccolta e trascrizione delle diverse versioni delle fiabe grimmiane derivava dalla delimitazione di un patrimonio orale non rivolto originariamente solo all’infanzia, ma condiviso all'interno di una dimensione narrativa domestica come luogo di raccoglimento familiare. Nella costruzione del limite della trascrizione si fonda una letteratura rivolta a platee specificamente infantili, dove in Germania la definizione editoriale di tale patrimonio popolare fonda il nuovo canone letterario per l’infanzia, secondo un processo di trasmissione memetica definito da una parte, aderendo alla tradizione, dall’altra riscrivendola e modificandola.

SPAZI E LIMITI DELL’INFANZIA IN LETTERATURA: LE FIABE DEI FRATELLI GRIMM

Paola Di Mauro
2020-01-01

Abstract

La raccolta e trascrizione delle diverse versioni delle fiabe grimmiane derivava dalla delimitazione di un patrimonio orale non rivolto originariamente solo all’infanzia, ma condiviso all'interno di una dimensione narrativa domestica come luogo di raccoglimento familiare. Nella costruzione del limite della trascrizione si fonda una letteratura rivolta a platee specificamente infantili, dove in Germania la definizione editoriale di tale patrimonio popolare fonda il nuovo canone letterario per l’infanzia, secondo un processo di trasmissione memetica definito da una parte, aderendo alla tradizione, dall’altra riscrivendola e modificandola.
2020
9788857571454
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