Subito il suo ingresso trionfale a Napoli, nel febbraio 1443, Alfonso il Magnanimo si apprestò ad adottare i provvedimenti necessari al governo del suo nuovo Regno. A tale fine convocò un Parlamento generale per sottoporre all’attenzione del baronaggio, che era il ceto preminente, le misure di carattere fiscale e giudiziario che intendeva attuare. In tale assise si procedette quindi a istituire, come base della tassazione, la periodica numerazione dei fuochi delle singole Università e si indicarono le riforme delle principali magistrature napoletane, quali la Camera della Sommaria e il Sacro Regio Consiglio. Con l’approvazione del Parlamento, fu inoltre nominato ufficialmente dal re erede al trono di Napoli il figlio naturale Ferrante
Aspetti politici e istituzionali del Regno di Napoli agli inizi dell’età aragonese
Caridi, Giuseppe
2020-01-01
Abstract
Subito il suo ingresso trionfale a Napoli, nel febbraio 1443, Alfonso il Magnanimo si apprestò ad adottare i provvedimenti necessari al governo del suo nuovo Regno. A tale fine convocò un Parlamento generale per sottoporre all’attenzione del baronaggio, che era il ceto preminente, le misure di carattere fiscale e giudiziario che intendeva attuare. In tale assise si procedette quindi a istituire, come base della tassazione, la periodica numerazione dei fuochi delle singole Università e si indicarono le riforme delle principali magistrature napoletane, quali la Camera della Sommaria e il Sacro Regio Consiglio. Con l’approvazione del Parlamento, fu inoltre nominato ufficialmente dal re erede al trono di Napoli il figlio naturale FerrantePubblicazioni consigliate
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