L’evoluzione della disciplina sull’obbligo vaccinale

Il lavoro si propone di riflettere sulla legittimità e sull’adeguatezza delle misure sanitarie obbligatorie per contenere la diffusione delle malattie a rischio epidemico nonchè sul sistema di controlli e sanzioni destinato a renderlo effettivo. Nell'ordinamento italiano vige la regola generale della volontarietà dei trattamenti sanitari dalla quale si è fatto discendere il principio del c.d. “consenso informato” (divenuto elemento costitutivo del diritto alla salute). Dall'autodeterminazione prescindono i trattamenti sanitari obbligatori che richiedono un opportuno bilanciamento fra interesse individuale e collettivo. Le vaccinazioni obbligatorie possono essere stabilite pertanto soltanto per quelle malattie che hanno carattere contagioso ed eventualmente per quelle che possono nuocere alla salute dei discendenti. Il rispetto dell'obbligo vaccinale e l'esigenza di render effettiva la normativa sono assicurate dall'applicazione omogenea di sanzioni amministrative.