Viviamo nell'era dei mutamenti di scala e la sovrabbondanza spaziale si esprime nella moltiplicazione dei riferimenti e nelle incredibili accelerazioni dei mezzi di trasporto: tutto diventa "movimento". Il nostro rapporto con la realtà viene modificato dalla distanza dell'oggetto osservato e dalla velocità del canale di flusso in cui ci si trova; pertanto proprio la "velocità" diviene la nuova potenza in grado di relativizzzare lo spazio. La definizione dei rapporti fra le cose si perde nel miscuglio dell'alternanza di semplice e complesso, città e campagna, spazi per la sosta e percorsi, pieni e vuoti, tutto sfugge ai codici di lettura fino ad oggi applicati. Nel nuovo scenario la grande città senza confini dovrà trasformarsi in un sistema in cui sia ancora possibile radicarsi nei luoghi, riconoscerli nel loro evolversi, coglierne i codici genetici e le dinamiche in atto; un sistema che ridia senso alla città preesistente e alla folla dei non luoghi. In questo scenario la mobilità e gli spazi di relazione giocano un ruolo centrale.

Mobilità e spazi di relazione nella metropoli contemporanea

ARENA, Marina
Primo
1999-01-01

Abstract

Viviamo nell'era dei mutamenti di scala e la sovrabbondanza spaziale si esprime nella moltiplicazione dei riferimenti e nelle incredibili accelerazioni dei mezzi di trasporto: tutto diventa "movimento". Il nostro rapporto con la realtà viene modificato dalla distanza dell'oggetto osservato e dalla velocità del canale di flusso in cui ci si trova; pertanto proprio la "velocità" diviene la nuova potenza in grado di relativizzzare lo spazio. La definizione dei rapporti fra le cose si perde nel miscuglio dell'alternanza di semplice e complesso, città e campagna, spazi per la sosta e percorsi, pieni e vuoti, tutto sfugge ai codici di lettura fino ad oggi applicati. Nel nuovo scenario la grande città senza confini dovrà trasformarsi in un sistema in cui sia ancora possibile radicarsi nei luoghi, riconoscerli nel loro evolversi, coglierne i codici genetici e le dinamiche in atto; un sistema che ridia senso alla città preesistente e alla folla dei non luoghi. In questo scenario la mobilità e gli spazi di relazione giocano un ruolo centrale.
1999
88-7448-949-8
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