Traffico illecito di rifiuti: tra attività organizzata e organizzazioni criminali.

Il lavoro è dedicato alle questioni applicative connesse alla fattispecie di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e, soprattutto, alla esatta delimitazione dei concetti di “allestimento di mezzi” e di “attività continuative organizzate”. La contemporanea presenza di più elementi elastici nella stessa figura criminosa ha portato la giurisprudenza ad una incessante opera di precisazione reciproca, valorizzando la dimensione funzionale degli Elementi, ovvero la loro complessiva adeguatezza alla gestione del traffico illecito di ingenti quantitativi di rifiuti. La precisazione degli elementi di fattispecie serve anche a dare autonomia al delitto, a valorizzare il bene principalmente protetto e a contenere l’interferenza tra la fattispecie a tutela dell’ambiente e l’esigenza di colpire, per suo tramite, i reati associativi.