Il lavoro mette in evidenza l'obbligo di rimettere in discussione la rigida separazione tra le discipline, abbattendo i muri epistemologici (si pensi alle cosiddette "due culture") eretti nella modernità occidentale. Prendendo spunto da riflessioni di Edgar Morin, Ilya Prigogine, Isabelle Stengers ( ma anche di Giorgio Pasquali, Karl Popper e altri) viene fuori con chiarezza la necessità di quello che deve essere definito un vero e proprio "nomadismo concettuale", del riconoscimento della complementarità di tutti i saperi, per potere affrontare in maniera adeguata le sfide di conoscenza di un mondo sempre più complesso.

Abbattere muri epistemologici: transdisciplinarità e confini tra i saperi

Giordano Giuseppe
2021-01-01

Abstract

Il lavoro mette in evidenza l'obbligo di rimettere in discussione la rigida separazione tra le discipline, abbattendo i muri epistemologici (si pensi alle cosiddette "due culture") eretti nella modernità occidentale. Prendendo spunto da riflessioni di Edgar Morin, Ilya Prigogine, Isabelle Stengers ( ma anche di Giorgio Pasquali, Karl Popper e altri) viene fuori con chiarezza la necessità di quello che deve essere definito un vero e proprio "nomadismo concettuale", del riconoscimento della complementarità di tutti i saperi, per potere affrontare in maniera adeguata le sfide di conoscenza di un mondo sempre più complesso.
2021
979-12-5976-115-6
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