Ogni muro, reale o metaforico, nel segnalare un margine spaziale invalicabile, si pretende anche argine del tempo, barriera agli eventi che svoltano la storia. È su quanto si rifletterà nel presente lavoro, a partire da alcuni spunti colti nel film "Il cielo sopra Berlino" (1987). Gli spazi segnati dal celebre Muro, immortalati nei fotogrammi di Wim Wenders, si faranno paradigma di un universo politico imprigionato nella logica della separatezza. Attraverso alcuni motivi filosofici di Walter Benjamin, la figura dell’Angelo, nell'incarnare simbolicamente la “crisi” di un mondo concluso, educherà alla speranza oltre il Muro, facendosi traccia di un esodo verso un senso "altro", di là a venire.
Le ali del desiderio. Il Muro tra filosofia e immaginario cinematografico
Schepis Maria Felicia
2021-01-01
Abstract
Ogni muro, reale o metaforico, nel segnalare un margine spaziale invalicabile, si pretende anche argine del tempo, barriera agli eventi che svoltano la storia. È su quanto si rifletterà nel presente lavoro, a partire da alcuni spunti colti nel film "Il cielo sopra Berlino" (1987). Gli spazi segnati dal celebre Muro, immortalati nei fotogrammi di Wim Wenders, si faranno paradigma di un universo politico imprigionato nella logica della separatezza. Attraverso alcuni motivi filosofici di Walter Benjamin, la figura dell’Angelo, nell'incarnare simbolicamente la “crisi” di un mondo concluso, educherà alla speranza oltre il Muro, facendosi traccia di un esodo verso un senso "altro", di là a venire.File | Dimensione | Formato | |
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