Il sabba delle streghe è una costruzione culturale che non cessa di affascinare; nonostante si sviluppi dal XV secolo in poi, le sue origini in larga parte vanno rintracciate nella polemica contro la dissidenza religiosa a partire dal secolo XI. Questo contributo mira a enucleare i principali temi polemici incentrati sulle pratiche sessuali che vengono spesi nei confronti di eretici e streghe. Dall’analisi del fenomeno risalta subito la centralità del discorso intorno alla sessualità utilizzata come motivo polemico, spesso come elemento centrale nelle accuse rivolte a gruppi ereticali prima, a individui o gruppi accusati di stregoneria poi; come vedremo, si tratta sempre di una sessualità percepita come “distorta” e scandalosa, di pratiche rituali di tipo orgiastico: un carattere che passerà a contraddistinguere anche le streghe, nei loro incontri con altri membri della “setta” (visto che tale sarà definita) e soprattutto con il diavolo, che emerge quale protagonista a partire dal Duecento, nel corso del sabba. Per quanto concerne l’ambito stregonico, tuttavia, parlerò anche di un altro aspetto rilevante: la capacità attribuita alle presunte streghe di esercitare, sempre con l’aiuto del demonio e di rituali magici, un controllo sulla sfera sessuale e su quella della fertilità.
Dall’orgia ereticale al sabba delle streghe. La sessualità come strumento persecutorio .
Marina Montesano
2021-01-01
Abstract
Il sabba delle streghe è una costruzione culturale che non cessa di affascinare; nonostante si sviluppi dal XV secolo in poi, le sue origini in larga parte vanno rintracciate nella polemica contro la dissidenza religiosa a partire dal secolo XI. Questo contributo mira a enucleare i principali temi polemici incentrati sulle pratiche sessuali che vengono spesi nei confronti di eretici e streghe. Dall’analisi del fenomeno risalta subito la centralità del discorso intorno alla sessualità utilizzata come motivo polemico, spesso come elemento centrale nelle accuse rivolte a gruppi ereticali prima, a individui o gruppi accusati di stregoneria poi; come vedremo, si tratta sempre di una sessualità percepita come “distorta” e scandalosa, di pratiche rituali di tipo orgiastico: un carattere che passerà a contraddistinguere anche le streghe, nei loro incontri con altri membri della “setta” (visto che tale sarà definita) e soprattutto con il diavolo, che emerge quale protagonista a partire dal Duecento, nel corso del sabba. Per quanto concerne l’ambito stregonico, tuttavia, parlerò anche di un altro aspetto rilevante: la capacità attribuita alle presunte streghe di esercitare, sempre con l’aiuto del demonio e di rituali magici, un controllo sulla sfera sessuale e su quella della fertilità.Pubblicazioni consigliate
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