Il presente contributo riflette sul problema per eccellenza politico dello “straniero”, nel tempo dei grandi flussi migratori che minacciano l’identità dell’individuus centrato su se stesso. Offre qua spunti d’analisi l'insolito intreccio del pensiero di Emmanuel Lévinas con alcune suggestioni simboliche dell’arte di Amedeo Modigliani: due diversi linguaggi inconsapevolmente accomunati dalla stessa passione per il volto. Il tentativo è di declinare la convivenza politica oltre la logica polemica che divide, verso un fondamento etico che unisce, a partire dall'estraneità del volto dell’altro che si fa simbolo vivente della pace.

Il Volto e e la pace. Riflessioni fra arte etica e politica

Maria Felicia Schepis
2022-01-01

Abstract

Il presente contributo riflette sul problema per eccellenza politico dello “straniero”, nel tempo dei grandi flussi migratori che minacciano l’identità dell’individuus centrato su se stesso. Offre qua spunti d’analisi l'insolito intreccio del pensiero di Emmanuel Lévinas con alcune suggestioni simboliche dell’arte di Amedeo Modigliani: due diversi linguaggi inconsapevolmente accomunati dalla stessa passione per il volto. Il tentativo è di declinare la convivenza politica oltre la logica polemica che divide, verso un fondamento etico che unisce, a partire dall'estraneità del volto dell’altro che si fa simbolo vivente della pace.
2022
978-88-98138-39-5
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