Abstract. Within the psychopathology of the last century the artistic genre of Compagnie de l’Art Brut developed: pictorial, poetic and literary productions of inmates in asylums were collected in the so-called museums of madness. However, the most interesting orientation consists in considering the therapeutic-occupational aspects of expressive forms of madness. Using some pictorial and poetic representations of psychotic subjects, in this short essay I try to reconstruct delusional places, events and historical realities. Through art therapy even those suffering from a mental disorder unconsciously try to depict and project their tormenting experiences in pictorial, poetic, literary languages, etc.: trying, at the same time, to get rid of them. In seno alla psicopatologia del secolo scorso si è sviluppato il genere artistico della Compagnie de l’Art Brut: le produzioni pittoriche, poetiche e letterarie degli internati nei manicomi sono state raccolte nei cosiddetti musei della follia. Tuttavia, l’orientamento più interessante consiste nella considerazione degli aspetti terapeutici occupazionali delle forme espressive della follia. Utilizzando alcune rappresentazioni pittoriche e poetiche di soggetti psicotici, in questo breve saggio si cerca di ricostruire luoghi, vicende e realtà storiche deliranti. Attraverso l’art therapy anche chi soffre di un disturbo mentale cerca inconsapevolmente di raffigurare e di proiettare i suoi vissuti tormentosi nei linguaggi pittorici, poetici, letterari ecc.: cercando, allo stesso tempo, di liberarsene.

Luoghi, colori, parole. La follia, le forme espressive liberatorie e l’art therapy

Antonino Bucca
2021-01-01

Abstract

Abstract. Within the psychopathology of the last century the artistic genre of Compagnie de l’Art Brut developed: pictorial, poetic and literary productions of inmates in asylums were collected in the so-called museums of madness. However, the most interesting orientation consists in considering the therapeutic-occupational aspects of expressive forms of madness. Using some pictorial and poetic representations of psychotic subjects, in this short essay I try to reconstruct delusional places, events and historical realities. Through art therapy even those suffering from a mental disorder unconsciously try to depict and project their tormenting experiences in pictorial, poetic, literary languages, etc.: trying, at the same time, to get rid of them. In seno alla psicopatologia del secolo scorso si è sviluppato il genere artistico della Compagnie de l’Art Brut: le produzioni pittoriche, poetiche e letterarie degli internati nei manicomi sono state raccolte nei cosiddetti musei della follia. Tuttavia, l’orientamento più interessante consiste nella considerazione degli aspetti terapeutici occupazionali delle forme espressive della follia. Utilizzando alcune rappresentazioni pittoriche e poetiche di soggetti psicotici, in questo breve saggio si cerca di ricostruire luoghi, vicende e realtà storiche deliranti. Attraverso l’art therapy anche chi soffre di un disturbo mentale cerca inconsapevolmente di raffigurare e di proiettare i suoi vissuti tormentosi nei linguaggi pittorici, poetici, letterari ecc.: cercando, allo stesso tempo, di liberarsene.
2021
978-88-555-3531-1
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