Volume collettaneo

La prospettiva del “regionalismo differenziato” che discende dalla riforma del Titolo V della Costituzione, ha modificato il regime di riparto delle competenze tra Stato e Regioni anche in materia di lavoro. Rimane l’attribuzione esclusiva allo Stato dell’”ordinamento civile”, mentre a quella concorrente la tutela e la sicurezza sul lavoro ex art. 117 Cost.. Il regionalismo differenziato avvicina le Regioni che vi accederanno a quelle a Statuto speciale, come la Sicilia; quest’ultima, le cui competenze in materia di lavoro sono quelle descritte, con potestà anche sui temi della “legislazione sociale, previdenza e assistenza sociale”, “entro i limiti dei principi generali cui si ispira la legislazione dello Stato”, nonché sulla disciplina dei dipendenti regionali. Il nuovo riparto quindi, per quanto riguarda la Regione siciliana deve essere analizzato anche in ragione delle competenze previste su tale materia dallo Statuto speciale d’Autonomia.