Il fervore di iniziative, di attività commerciali, la presenza di capitali, facevano di Genova, nei decenni dopo la Restaurazione, una piazza particolarmente attrattiva. Case di commercio estere vi affluivano in gran numero, alimentando nuovi traffici. Tutto ciò nonostante i pesanti contraccolpi della rigida politica protezionista piemontese sul commercio di transito e quello di deposito, propri dello scalo genovese, che finivano per generare la migrazione di mercanti e imprenditori genovesi. Le loro molteplici attività all'estero contribuivano, tuttavia, all'infittirsi dei rapporti commerciali e culturali tra Genova e importanti città del Mediterraneo e, oltre, il Levante e il Sud America, con ampie, positive ricadute sull'economia della città.
Genova nei decenni dopo la Restaurazione: i suoi traffici, il ruolo delle attività «fuori controllo», lo sviluppo della città
La Macchia A.
2020-01-01
Abstract
Il fervore di iniziative, di attività commerciali, la presenza di capitali, facevano di Genova, nei decenni dopo la Restaurazione, una piazza particolarmente attrattiva. Case di commercio estere vi affluivano in gran numero, alimentando nuovi traffici. Tutto ciò nonostante i pesanti contraccolpi della rigida politica protezionista piemontese sul commercio di transito e quello di deposito, propri dello scalo genovese, che finivano per generare la migrazione di mercanti e imprenditori genovesi. Le loro molteplici attività all'estero contribuivano, tuttavia, all'infittirsi dei rapporti commerciali e culturali tra Genova e importanti città del Mediterraneo e, oltre, il Levante e il Sud America, con ampie, positive ricadute sull'economia della città.Pubblicazioni consigliate
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