Hymnographic manuscripts of the Greek Church preserve a rich and valuable poetic production that appears today to be neglected and largely unpublished. These manuscripts are often described briefly in summary catalogues, sometimes by a mere (and in many cases erroneous) mention of the type of liturgical book. This lack of interest seems incomprehensible if we consider that hymnographic manuscripts represent an important legacy of Byzantium. Furthermore, they constitute a significant part of the current manuscript collections. Recently, interesting results have been achieved through the analytical cataloguing and the study of the oldest Greek musical/hymnographic manuscripts dating from the Byzantine period. This paper illustrates some of these findings, such as unpublished texts and archaic liturgical books, and the positive repercussions this investigation will produce; not only in specific fields of research (Byzantine palaeography, codicology, philology and music), but also in a deeper knowledge of the book production in the Middle Ages. I libri innografico-musicali della Chiesa greca custodiscono una ricca e pregevole produzione poetica che ancora oggi risulta essere poco studiata. Questi codici sono spesso descritti in maniera sommaria nei cataloghi, talvolta attraverso una semplice (e in molti casi erronea) menzione della tipologia libraria. Questo scarso interesse appare inspiegabile se pensiamo che i manoscritti innografici, non solo rappresentano una importante e significativa eredità di Bisanzio, ma soprattutto costituiscono una parte rilevante dei fondi manoscritti attuali, e ci fanno conoscere i primi secoli della storia dell’innografia e del canto bizantino. Risultati interessanti sono stati raggiunti, di recente, grazie alla catalogazione analitica e allo studio sistematico dei più antichi codici musicali/innografici greci di età bizantina. Il presente contributo vuole illustrare alcuni esempi tra i più significativi e mettere in luce le positive ricadute che tale indagine determinerà non solo in specifici campi di ricerca (paleografia, codicologia, filologia e musica bizantine) ma anche ai fini di una migliore conoscenza della produzione libraria di epoca medievale.

I libri innografico-musicali della Chiesa greca: tra paleografia, filologia, storia della collezione di testi

Donatella Bucca
2020-01-01

Abstract

Hymnographic manuscripts of the Greek Church preserve a rich and valuable poetic production that appears today to be neglected and largely unpublished. These manuscripts are often described briefly in summary catalogues, sometimes by a mere (and in many cases erroneous) mention of the type of liturgical book. This lack of interest seems incomprehensible if we consider that hymnographic manuscripts represent an important legacy of Byzantium. Furthermore, they constitute a significant part of the current manuscript collections. Recently, interesting results have been achieved through the analytical cataloguing and the study of the oldest Greek musical/hymnographic manuscripts dating from the Byzantine period. This paper illustrates some of these findings, such as unpublished texts and archaic liturgical books, and the positive repercussions this investigation will produce; not only in specific fields of research (Byzantine palaeography, codicology, philology and music), but also in a deeper knowledge of the book production in the Middle Ages. I libri innografico-musicali della Chiesa greca custodiscono una ricca e pregevole produzione poetica che ancora oggi risulta essere poco studiata. Questi codici sono spesso descritti in maniera sommaria nei cataloghi, talvolta attraverso una semplice (e in molti casi erronea) menzione della tipologia libraria. Questo scarso interesse appare inspiegabile se pensiamo che i manoscritti innografici, non solo rappresentano una importante e significativa eredità di Bisanzio, ma soprattutto costituiscono una parte rilevante dei fondi manoscritti attuali, e ci fanno conoscere i primi secoli della storia dell’innografia e del canto bizantino. Risultati interessanti sono stati raggiunti, di recente, grazie alla catalogazione analitica e allo studio sistematico dei più antichi codici musicali/innografici greci di età bizantina. Il presente contributo vuole illustrare alcuni esempi tra i più significativi e mettere in luce le positive ricadute che tale indagine determinerà non solo in specifici campi di ricerca (paleografia, codicologia, filologia e musica bizantine) ma anche ai fini di una migliore conoscenza della produzione libraria di epoca medievale.
2020
978-3-11-036540-5
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