Nuove segnalazioni di codici italogreci

The Biblioteca Medicea Laurenziana in Florence preserves an inestimable patrimony of Greek manuscripts that over the years have repeatedly been studied and published by scholars and experts in various disciplines. However, despite the strong interest that these codices arouse, this precious collection never ceases to offer its treasures for new and ever more precise assessments. In the present contribution are illustrated some of the more significant new findings regarding Italo-Greek manuscripts, which are the fruit of a systematic review of the Greek manuscript collections of the Biblioteca Laurenziana to that end: these are manuscripts whose value for palaeographical and/or philological research has to date never been highlighted. Here, therefore, the manuscripts Laur. Conv. Soppr. 24 and Plut. 89 sup. 22 are recognized for the first time as Italo-Greek codices. Moreover, we discuss whether the Psalter Laur. Plut. 5.23 ought also to be attributed to a south Italian setting. La Biblioteca Medicea Laurenziana custodisce un ricco patrimonio di manoscritti greci che, nel corso del tempo, sono stati ripetutamente oggetto di ricerche e pubblicazioni da parte di studiosi e cultori di varie discipline. Nonostante il vivo e continuo interesse che questi codici esercitano, la preziosa collezione non smette di offrire i suoi tesori a nuove e più puntuali valutazioni. Nel presente contributo saranno illustrati alcuni dei «ritrovamenti» più significativi, frutto di uno spoglio sistematico dei fondi manoscritti greci della Laurenziana. Il valore di queste trouvailles ai fini grafici e/o testuali non è mai stato messo in evidenza. In questa sede tali manoscritti (Laur. Conv. Soppr. 24, Plut. 89 sup. 22, Plut. 89 sup. 25 e, con qualche dubbio, anche il Plut. 5.23) vengono ricondotti, per la prima volta, al milieu italogreco del XII e XIV secolo.