Più che una “scuola” unitaria definita da scelte omogenee, il Verismo oggi ci appare come un laboratorio collettivo aperto a sperimentazioni narrative molteplici, nel segno però di una comune militanza in favore di un’arte nuova e anticonvenzionale. In effetti, il Verismo fu la prima avanguardia letteraria dell’Italia unita: un’esperienza di rottura fondata sul rapporto costitutivo tra principi teorici e invenzione artistica e capace perciò di essere insieme una realtà siciliana ed europea, radicata nel mito e aperta alle contraddizioni del presente, periferica e pienamente moderna, in dialogo fertile e originale con gli sviluppi del grande realismo del pieno e tardo Ottocento. Collaborando insieme nell’officina verista, Verga, Capuana e De Roberto divennero i protagonisti di una straordinaria rivoluzione narrativa ed espressiva di respiro europeo che ha segnato in profondità il romanzo del Novecento e che interroga tuttora la letteratura del presente. Nei suoi diversi capitoli affidati a studiosi di generazioni e sensibilità diverse, il presente volume si propone di fare il punto rispetto agli studi su Verga e il Verismo degli ultimi decenni, ma ha in più l’ambizione di indicare le categorie d’analisi e le piste di ricerca ancora non compiutamente esplorate, delineando un quadro di ciò che è stato fatto e di quel che resta da fare.

Introduzione

Giorgio Forni
2022-01-01

Abstract

Più che una “scuola” unitaria definita da scelte omogenee, il Verismo oggi ci appare come un laboratorio collettivo aperto a sperimentazioni narrative molteplici, nel segno però di una comune militanza in favore di un’arte nuova e anticonvenzionale. In effetti, il Verismo fu la prima avanguardia letteraria dell’Italia unita: un’esperienza di rottura fondata sul rapporto costitutivo tra principi teorici e invenzione artistica e capace perciò di essere insieme una realtà siciliana ed europea, radicata nel mito e aperta alle contraddizioni del presente, periferica e pienamente moderna, in dialogo fertile e originale con gli sviluppi del grande realismo del pieno e tardo Ottocento. Collaborando insieme nell’officina verista, Verga, Capuana e De Roberto divennero i protagonisti di una straordinaria rivoluzione narrativa ed espressiva di respiro europeo che ha segnato in profondità il romanzo del Novecento e che interroga tuttora la letteratura del presente. Nei suoi diversi capitoli affidati a studiosi di generazioni e sensibilità diverse, il presente volume si propone di fare il punto rispetto agli studi su Verga e il Verismo degli ultimi decenni, ma ha in più l’ambizione di indicare le categorie d’analisi e le piste di ricerca ancora non compiutamente esplorate, delineando un quadro di ciò che è stato fatto e di quel che resta da fare.
2022
9788829012367
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