Il saggio ricostruisce puntualmente attraverso documenti e carteggi specifici, i rapporti che Giovanni Verga intrattenne con Giuseppe Pitrè e, più in generale, con gli studiosi di antropologia culturale. Ne emerge l'accostamento ma anche la presa di distanza sia nei confronti dell'antropologia sia, soprattutto, nei confronti del mondo popolare che rappresenta il centro socioculturale di molte opere verghiane. Nel complesso, un'accezione quanto mai moderna, auto-riflessiva e poetica di uno sguardo antropologico che si discosta dalle tendenze oggettivanti e naturaliste del tempo.

Quel "guardare da una certa distanza": Verga, il folklore e l'antropologia

mauro geraci
2022-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce puntualmente attraverso documenti e carteggi specifici, i rapporti che Giovanni Verga intrattenne con Giuseppe Pitrè e, più in generale, con gli studiosi di antropologia culturale. Ne emerge l'accostamento ma anche la presa di distanza sia nei confronti dell'antropologia sia, soprattutto, nei confronti del mondo popolare che rappresenta il centro socioculturale di molte opere verghiane. Nel complesso, un'accezione quanto mai moderna, auto-riflessiva e poetica di uno sguardo antropologico che si discosta dalle tendenze oggettivanti e naturaliste del tempo.
2022
978-88-290-1236-7
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