Il presente articolo si occupa di indagare il concetto di performatività attraverso un excursus che va dalla teorizzazione degli enunciati linguistici di J.L Austin alla teoria di Butler sulla performatività di genere, fino alle più recenti teorizzazioni nelle scienze cognitive, dove la performatività viene intesa in senso naturalistico come una competenza, appartenente a tutti i sistemi cognitivi, di interagire con l’ambiente esterno. Più che di concetto dovremmo parlare di un vero e proprio paradigma attraverso cui indagare la natura umana, paradigma che ci consente di osservare e studiare le possibilità offerte dai vincoli biologici ovvero dalle strutture corporee che permettono di espletare funzioni come, ad esempio nel caso specifico dell’uomo, quella del linguaggio. All’interno di questo excursus abbiamo osservato come nelle scienze cognitive il paradigma delle performatività è, per ragioni di chiarezza concettuale, scollegato da quello della performance intesa come prodotto della performatività stessa. Ciò che ci proponiamo è invece un ripensamento che possa includere all’interno del paradigma della performatività naturalisticamente orientata anche l’osservazione e lo studio dei prodotti culturali come esemplificativi di possibilità ancora inespresse e del tutto percorribili dai vincoli biologici.
Performatività: dagli enunciati linguistici alle potenzialità del corpo.
Cavallo, Teresa
2022-01-01
Abstract
Il presente articolo si occupa di indagare il concetto di performatività attraverso un excursus che va dalla teorizzazione degli enunciati linguistici di J.L Austin alla teoria di Butler sulla performatività di genere, fino alle più recenti teorizzazioni nelle scienze cognitive, dove la performatività viene intesa in senso naturalistico come una competenza, appartenente a tutti i sistemi cognitivi, di interagire con l’ambiente esterno. Più che di concetto dovremmo parlare di un vero e proprio paradigma attraverso cui indagare la natura umana, paradigma che ci consente di osservare e studiare le possibilità offerte dai vincoli biologici ovvero dalle strutture corporee che permettono di espletare funzioni come, ad esempio nel caso specifico dell’uomo, quella del linguaggio. All’interno di questo excursus abbiamo osservato come nelle scienze cognitive il paradigma delle performatività è, per ragioni di chiarezza concettuale, scollegato da quello della performance intesa come prodotto della performatività stessa. Ciò che ci proponiamo è invece un ripensamento che possa includere all’interno del paradigma della performatività naturalisticamente orientata anche l’osservazione e lo studio dei prodotti culturali come esemplificativi di possibilità ancora inespresse e del tutto percorribili dai vincoli biologici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Teresa_Cavallo_collettaneo_CORISCO_2022.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.73 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.73 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.