Il presente contributo muove dai risultati di una recente analisi condotta sui periodici a stampa di metà Settecento (cf. Merida, 2020). L’indagine, che si era fermata ai primi anni Novanta del Settecento, si conclude in questa sede con l’analisi di un breve ma intenso periodo storico denominato in ambito storiografico Triennio repubblicano. Questo breve arco temporale, che va dal 1796 al 1799, favorì la pubblicazione di numerosi periodici a stampa, tutti rivolti alla difficile vita politica del periodo napoleonico in Italia. Come già accadeva nelle altre repubbliche giacobine, i giornali erano la chiara conseguenza di una rivoluzione operata da una minoranza composta principalmente da intellettuali e mercanti; inoltre, avevano lo scopo di allargare l’opinione pubblica democratica e il consenso del nuovo governo: i ceti popolari perciò costituivano l’obiettivo della stampa giacobina. L’azione educativa però andava incontro al problema linguistico, tanto più che al dialetto si aggiungeva la lingua del nuovo governo, il francese.
Politica linguistica e azione educatrice nella stampa periodica del Triennio repubblicano (1796-1799)
Raphael Merida
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo muove dai risultati di una recente analisi condotta sui periodici a stampa di metà Settecento (cf. Merida, 2020). L’indagine, che si era fermata ai primi anni Novanta del Settecento, si conclude in questa sede con l’analisi di un breve ma intenso periodo storico denominato in ambito storiografico Triennio repubblicano. Questo breve arco temporale, che va dal 1796 al 1799, favorì la pubblicazione di numerosi periodici a stampa, tutti rivolti alla difficile vita politica del periodo napoleonico in Italia. Come già accadeva nelle altre repubbliche giacobine, i giornali erano la chiara conseguenza di una rivoluzione operata da una minoranza composta principalmente da intellettuali e mercanti; inoltre, avevano lo scopo di allargare l’opinione pubblica democratica e il consenso del nuovo governo: i ceti popolari perciò costituivano l’obiettivo della stampa giacobina. L’azione educativa però andava incontro al problema linguistico, tanto più che al dialetto si aggiungeva la lingua del nuovo governo, il francese.Pubblicazioni consigliate
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