La coppia servo-padrone è senza dubbio un classico a teatro. Basti pensare alla Commedia dell’Arte, dove i personaggi si possono dividere in servi e padroni e alle tante opere di Shakespeare in cui, a fianco dei signori, appaiono anche i servi. Nel ventesimo secolo, con la dialettica signore-servo hegeliana reinterpretata da Marx come lotta di classe volta ad abolire il capitalismo, la celebre coppia è apparsa spesso come simbolo delle contraddizioni tra la classe sociale dei lavoratori e quella dei signori. Tenendo conto del loro diverso contesto di produzione, questo saggio intende confrontare tre famose coppie servo-signore del Novecento: il signor Puntila e il suo servo Matti, dell’omonima opera di Bertolt Brecht (1940), il Signore e Farfūr, protagonisti di al-Farāfīr (Yūsuf Idrīs, 1964) e ʿAlī Ǧanāḥ al-Tabrīzī e il suo servo Quffa, dell’omonima pièce di Alfred Faraǧ (1968). Concentrandosi sulla coppia servo- signore interpretata in chiave marxista, si prenderanno in esame, in particolare, il fine dell’opera, il messaggio, sia rapportato al contesto di enunciazione che in senso lato, e la funzione del comico, anch’esso generato dalle contraddizioni tra il servo e il padrone.
La dialettica comica delle coppie servo-signore nel teatro di Bertolt Brecht, Yūsuf Idrīs e Alfred Faraǧ
daniela potenza
2020-01-01
Abstract
La coppia servo-padrone è senza dubbio un classico a teatro. Basti pensare alla Commedia dell’Arte, dove i personaggi si possono dividere in servi e padroni e alle tante opere di Shakespeare in cui, a fianco dei signori, appaiono anche i servi. Nel ventesimo secolo, con la dialettica signore-servo hegeliana reinterpretata da Marx come lotta di classe volta ad abolire il capitalismo, la celebre coppia è apparsa spesso come simbolo delle contraddizioni tra la classe sociale dei lavoratori e quella dei signori. Tenendo conto del loro diverso contesto di produzione, questo saggio intende confrontare tre famose coppie servo-signore del Novecento: il signor Puntila e il suo servo Matti, dell’omonima opera di Bertolt Brecht (1940), il Signore e Farfūr, protagonisti di al-Farāfīr (Yūsuf Idrīs, 1964) e ʿAlī Ǧanāḥ al-Tabrīzī e il suo servo Quffa, dell’omonima pièce di Alfred Faraǧ (1968). Concentrandosi sulla coppia servo- signore interpretata in chiave marxista, si prenderanno in esame, in particolare, il fine dell’opera, il messaggio, sia rapportato al contesto di enunciazione che in senso lato, e la funzione del comico, anch’esso generato dalle contraddizioni tra il servo e il padrone.Pubblicazioni consigliate
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