Crisi di mortalità ed evoluzione demografica nel XVII secolo: l’epidemia del 1648 in Sicilia.

Le rivolte popolari di antico regime, connesse alle crisi economiche e sociali, avvenute per gran parte dell’Europa nel XVII secolo, sono di particolare interesse per il loro concentrarsi e accentuarsi attorno alla metà del secolo, avvalorando la teoria di una “rivoluzione generale atlantica”. La tesi di una “crisi generale”, seppur messa in discussione dalla storiografia moderna, può essere opportunamente applicata per il meridione e la Sicilia. Di notevole importanza furono le crisi economiche e insurrezionali che riguardarono la Sicilia seicentesca. Fra i fattori preminenti che caratterizzano la storia della Sicilia, l’anno 1647 viene ricordato con particolare attenzione per le straordinarie ondate di rivolte insurrezionali antispagnole, caratterizzate dalle richieste di aboli zione delle gabelle e da una più efficiente gestione dell’approvvigionamento alimentare, che generarono un’ondata di tumulti che in poche settimane si estesero a gran parte della Sicilia e perdurarono sino al 1648.