L'articolo tratta dell'origine e dello sviluppo della cattedrale di Siena, con particolare attenzione alla chiesa di X-XI secolo, alla sua forma, le funzioni e il ruolo assunto dalla domus ecclesie nel tessuto urbano del colle del Duomo. Dai primissimi anni dell’XI secolo, infatti, iniziano ad apparire riferimenti sempre più espliciti sulle strutture che caratterizzano il colle del Duomo e il "castellum Sancte Marie". In questo periodo l’episcopio appare come una vera e propria cittadella polifunzionale fortificata: il castellum Sancte Marie citato nelle fonti sembra riferirsi non solo all’esistenza di vere e proprie strutture fortificate poste a difesa dell’area della cattedrale ma anche all’assetto dell’intera area, protetta a nord, a ovest e a sud da ripidi versanti e dal murus civitatis che, fin dall’altomedioevo, correva alla base del pendio delimitando tutta la parte sud-occidentale del colle. La chiesa di fine X-XI secolo si doveva distribuire su tre livelli: il corpo basilicale, il presbiterio rialzato e la cripta (confessio): di tutto ciò oggi resta solo la parte inferoriore della muratura absidale, in pietra. A partire dalla metà del XII secolo, infatti, il complesso episcopale, e la cattedrale in particolare, saranno soggetti ad una serie di ampliamenti e trasformazioni che andranno di pari passo ad una generale evoluzione dell’assetto urbanistico della collina del Duomo.
Il "castellum Sancte Marie": lo sviluppo del complesso episcopale tra fine X e XI secolo
Marie-Ange Causarano
2022-01-01
Abstract
L'articolo tratta dell'origine e dello sviluppo della cattedrale di Siena, con particolare attenzione alla chiesa di X-XI secolo, alla sua forma, le funzioni e il ruolo assunto dalla domus ecclesie nel tessuto urbano del colle del Duomo. Dai primissimi anni dell’XI secolo, infatti, iniziano ad apparire riferimenti sempre più espliciti sulle strutture che caratterizzano il colle del Duomo e il "castellum Sancte Marie". In questo periodo l’episcopio appare come una vera e propria cittadella polifunzionale fortificata: il castellum Sancte Marie citato nelle fonti sembra riferirsi non solo all’esistenza di vere e proprie strutture fortificate poste a difesa dell’area della cattedrale ma anche all’assetto dell’intera area, protetta a nord, a ovest e a sud da ripidi versanti e dal murus civitatis che, fin dall’altomedioevo, correva alla base del pendio delimitando tutta la parte sud-occidentale del colle. La chiesa di fine X-XI secolo si doveva distribuire su tre livelli: il corpo basilicale, il presbiterio rialzato e la cripta (confessio): di tutto ciò oggi resta solo la parte inferoriore della muratura absidale, in pietra. A partire dalla metà del XII secolo, infatti, il complesso episcopale, e la cattedrale in particolare, saranno soggetti ad una serie di ampliamenti e trasformazioni che andranno di pari passo ad una generale evoluzione dell’assetto urbanistico della collina del Duomo.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.