Quella di Cristina Peri Rossi è una letteratura “atipica” che raggiunge chiunque, per semplicità di scrittura, immediatezza di forma, affinità di contenuti; una poesia che non pretende educare, ma ne suggerisce la necessità; che non pretende omologare, ma piuttosto valorizzare le differenze; che si propone di andare oltre l’individualità, pur partendo da radicate istanze intime. Dar voce alla propria parola, allora, significa dar voce al mondo che si vuol rappresentare, sfruttando, in qualche modo, la scrittura come cattedra privilegiata. La crescente fama di Peri Rossi testimonia come una poesia non sempre raffinata, spesso istintiva, a volte volgare, sovente sensazionalista e provocatoria sia riuscita non solo a toccare, ma anche a coinvolgere almeno due generazioni di lettori e di lettrici. È allora consumata la missione della poetessa, a cui spetta il compito di scrivere libri e creare parole, giacché «si attraversa un libro / come si guada un fiume / le parole sono pietre a cui aggrapparsi / Impediscono il naufragio».
Fino a Cristina Peri Rossi: identità di genere nella poesia ispanofona
SAVOCA M
2011-01-01
Abstract
Quella di Cristina Peri Rossi è una letteratura “atipica” che raggiunge chiunque, per semplicità di scrittura, immediatezza di forma, affinità di contenuti; una poesia che non pretende educare, ma ne suggerisce la necessità; che non pretende omologare, ma piuttosto valorizzare le differenze; che si propone di andare oltre l’individualità, pur partendo da radicate istanze intime. Dar voce alla propria parola, allora, significa dar voce al mondo che si vuol rappresentare, sfruttando, in qualche modo, la scrittura come cattedra privilegiata. La crescente fama di Peri Rossi testimonia come una poesia non sempre raffinata, spesso istintiva, a volte volgare, sovente sensazionalista e provocatoria sia riuscita non solo a toccare, ma anche a coinvolgere almeno due generazioni di lettori e di lettrici. È allora consumata la missione della poetessa, a cui spetta il compito di scrivere libri e creare parole, giacché «si attraversa un libro / come si guada un fiume / le parole sono pietre a cui aggrapparsi / Impediscono il naufragio».Pubblicazioni consigliate
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