Una definizione lessicografica della parola "prelinguistico" non esiste - il lemma non appare in nessun dizionario della lingua italiana - ma nel caso specifico, chi ha letto Macrì è in grado di intuire la pregnanza e la peculiarità che questa dimensione del prelinguistico ha avuto nel suo pensiero, nell'economia della sua lingua e della sua critica. Con una facile deduzione etimologica si potrebbe affermare che il pre-linguistico è ciò che viene prima del linguaggio, prima del verbo, un conato alle sorgenti stesse della vita. Un dato di fatto oggettivo nella lingua di Don Oreste è la sua concreta evoluzione in direzione sincronica, verso una condizione segnata da una forte tensione europea. Il periodo emiliano soprattutto è molto fecondo: il nuovo fermento europeo lo porta verso un rinato interesse per il rinascimento e il barocco spagnolie verso la scoperta della poesia contemporanea in lingua castigliana (Villanova, Cernuda, Altolaguirre). Per Macrì la lingua è qualcosa che si evolve in continuazione, come dimostra egli stesso nelle perenni revisioni ai suoi scritti di qualsiasi genere, quando rinnova, di volta in volta, il lessico e la sintassi.

Tra prelinguistico e parola: dal Salento all'Europa attraverso gli studi ispanici

SAVOCA M
2004-01-01

Abstract

Una definizione lessicografica della parola "prelinguistico" non esiste - il lemma non appare in nessun dizionario della lingua italiana - ma nel caso specifico, chi ha letto Macrì è in grado di intuire la pregnanza e la peculiarità che questa dimensione del prelinguistico ha avuto nel suo pensiero, nell'economia della sua lingua e della sua critica. Con una facile deduzione etimologica si potrebbe affermare che il pre-linguistico è ciò che viene prima del linguaggio, prima del verbo, un conato alle sorgenti stesse della vita. Un dato di fatto oggettivo nella lingua di Don Oreste è la sua concreta evoluzione in direzione sincronica, verso una condizione segnata da una forte tensione europea. Il periodo emiliano soprattutto è molto fecondo: il nuovo fermento europeo lo porta verso un rinato interesse per il rinascimento e il barocco spagnolie verso la scoperta della poesia contemporanea in lingua castigliana (Villanova, Cernuda, Altolaguirre). Per Macrì la lingua è qualcosa che si evolve in continuazione, come dimostra egli stesso nelle perenni revisioni ai suoi scritti di qualsiasi genere, quando rinnova, di volta in volta, il lessico e la sintassi.
2004
88-8319-954-5
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3250050
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact