Ogni progresso tecnologico, come è noto, si accompagna a un cambiamento sociale. Attorno a questa considerazione si è sviluppato, soprattutto a partire dalla seconda metà del Novecento, un ampio dibattito che ha dato vita a posizioni differenti. In estrema sintesi, possiamo individuare, da un lato, una visione monofattoriale, in cui si distinguono due principali posizioni: quella di chi dà priorità alle tecnologie, relegando i cambiamenti sociali al ruolo di mera conseguenza; quella che, di converso, conferisce supremazia al contesto sociale e culturale in cui lo sviluppo di quelle stesse tecnologie costituisce un naturale effetto dei mutamenti. Dall’altro lato, invece, c’è chi propone un’interpretazione biunivoca, guardando alla tecnologia e alle altre sfere del sociale come ambiti strettamente interrelati. Sulla base di questa premessa, appare evidente come la consistente accelerazione degli ultimi mesi impressa alla configurazione del metaverso, soprattutto dopo che Mark Zuckerberg ha annunciato il cambio di nome e di logo di Facebook in Meta, vada innanzitutto “pensata insieme” a quanto accaduto a livello globale negli ultimi due anni. Le vicende della pandemia hanno rappresentato una spallata verso l’accettazione del trasferimento, in toto o in parte, di alcune pratiche sociali negli spazi virtuali o, comunque, in dimensioni che potremmo definire miste (on-line e off-line). Tanto che, ormai, quella sorta di diaframma che, sin dall’avvento della rivoluzione digitale, specialmente per una generazione trovatasi a migrare nel “nuovo mondo”, separava il cyberspazio dalla realtà fisica quotidiana, si è via via assottigliato fino ad apparire anacronistico. Ci ritroviamo sempre più proiettati, quindi, in direzione del metaverso, senza tuttavia che esista un’effettiva consapevolezza di cosa questo potrebbe effettivamente essere. Il contributo si propone di indagare alcuni degli aspetti principali di quella che si annuncia come un'ulteriore rivoluzione legata al digitale.

Conoscere il metaverso: device, corpi, luoghi e relazioni

Marco Centorrino
;
Condemi;Di Paola;Ferrigno
2022-01-01

Abstract

Ogni progresso tecnologico, come è noto, si accompagna a un cambiamento sociale. Attorno a questa considerazione si è sviluppato, soprattutto a partire dalla seconda metà del Novecento, un ampio dibattito che ha dato vita a posizioni differenti. In estrema sintesi, possiamo individuare, da un lato, una visione monofattoriale, in cui si distinguono due principali posizioni: quella di chi dà priorità alle tecnologie, relegando i cambiamenti sociali al ruolo di mera conseguenza; quella che, di converso, conferisce supremazia al contesto sociale e culturale in cui lo sviluppo di quelle stesse tecnologie costituisce un naturale effetto dei mutamenti. Dall’altro lato, invece, c’è chi propone un’interpretazione biunivoca, guardando alla tecnologia e alle altre sfere del sociale come ambiti strettamente interrelati. Sulla base di questa premessa, appare evidente come la consistente accelerazione degli ultimi mesi impressa alla configurazione del metaverso, soprattutto dopo che Mark Zuckerberg ha annunciato il cambio di nome e di logo di Facebook in Meta, vada innanzitutto “pensata insieme” a quanto accaduto a livello globale negli ultimi due anni. Le vicende della pandemia hanno rappresentato una spallata verso l’accettazione del trasferimento, in toto o in parte, di alcune pratiche sociali negli spazi virtuali o, comunque, in dimensioni che potremmo definire miste (on-line e off-line). Tanto che, ormai, quella sorta di diaframma che, sin dall’avvento della rivoluzione digitale, specialmente per una generazione trovatasi a migrare nel “nuovo mondo”, separava il cyberspazio dalla realtà fisica quotidiana, si è via via assottigliato fino ad apparire anacronistico. Ci ritroviamo sempre più proiettati, quindi, in direzione del metaverso, senza tuttavia che esista un’effettiva consapevolezza di cosa questo potrebbe effettivamente essere. Il contributo si propone di indagare alcuni degli aspetti principali di quella che si annuncia come un'ulteriore rivoluzione legata al digitale.
2022
9791255490012
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