La Sicilia inventrice usciva in un momento cruciale della storia della Sicilia, proprio a ridosso del trapasso tra l’estinta monarchia asburgica e il nuovo assetto politico determinato dall’avvento di Filippo V di Borbone. Tanto Vincenzo Auria, quanto Antonino Mongitore erano stati legati a doppio fi lo con il vecchio regime e – con ogni probabilità – adesso urgeva accreditarsi tra le gerarchie culturali dell’appena istaurato dominio borbonico. Ma, ancor più, bisognava rivendicare un ruolo non marginale alla Sicilia, un riconoscimento delle sue peculiarità storiche e culturali.
Ritrovati d’arte ne La Sicilia inventrice di Vincenzo Auria
Francesco Paolo Campione
2022-01-01
Abstract
La Sicilia inventrice usciva in un momento cruciale della storia della Sicilia, proprio a ridosso del trapasso tra l’estinta monarchia asburgica e il nuovo assetto politico determinato dall’avvento di Filippo V di Borbone. Tanto Vincenzo Auria, quanto Antonino Mongitore erano stati legati a doppio fi lo con il vecchio regime e – con ogni probabilità – adesso urgeva accreditarsi tra le gerarchie culturali dell’appena istaurato dominio borbonico. Ma, ancor più, bisognava rivendicare un ruolo non marginale alla Sicilia, un riconoscimento delle sue peculiarità storiche e culturali.File in questo prodotto:
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