Scopo del presente lavoro è quello di indagare il profilo clinico sintomatologico e il trattamento del Covid–19 in un campione di pazienti pediatrici; altresì si mira ad identificare i fattori che significativamente incidono sulla durata dell’infezione. Metodi. Questo studio retrospettivo è stato condotto nel distretto sanitario di Vittoria, in provincia di Ragusa. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione telefonica di un questionario, nel periodo compreso tra dicembre 2020 e dicembre 2021. Successivamente i dati sono stati analizzati statisticamente mediante l’applicazione di adeguati metodi quali la regressione logistica binaria univariata e multivariata, la curva ROC e i test di associazione. Risultati. lo studio include 716 casi. Il 77% ha manifestato sintomi lievi, tra cui febbre (63%), tosse (32%), stanchezza (30%) o assenza di sintomi (16%). Sono stati identificati anche casi di anosmia e ageusia (19%). Una piccola parte ha manifestato dei sintomi particolari quali sono rush cutaneo, prevalentemente localizzato sul volto (9%), congiuntivite (7%) e calo di attenzione che si è protratto anche dopo la guarigione (10%). Circa il 63% è stato trattato con paracetamolo o ibuprofene e più del 10% ha assunto anche fermenti lattici e vitamine. I metodi statistici applicati hanno dimostrato che durata dell’infezione è significativamente maggiore (> 21 giorni) nella fascia 1–5 anni e che i sintomi sono spesso febbre, sintomi respiratori e inappetenza. Nella fascia di età 6–10 la durata è spesso inferiore ai 21 giorni e i sintomi sono per lo più febbre, mal di testa, stanchezza e dolori muscolo–articolari Conclusioni. Con questo studio si può confermare che i bambini di tutte le età sono suscettibili alla malattia Covid–19, con un rapporto M/F simile. Si può affermare che i bambini hanno sintomi generalmente meno gravi o sono addirittura asintomatici. Solo coloro che hanno manifestato rush e congiuntivite hanno avuto una malattia più acuta. In conclusione, quanto ottenuto risulta confermare i risultati di altri studi presenti in letteratura, condotti su popolazione pediatrica in altri Paesi.
Indagine statistica retrospettiva sul profilo clinico-epidemiologico e sul decorso sintomatologico del covid-19 in una popolazione pediatrica
Zirilli, AgataPrimo
;Alibrandi, AngelaUltimo
2022-01-01
Abstract
Scopo del presente lavoro è quello di indagare il profilo clinico sintomatologico e il trattamento del Covid–19 in un campione di pazienti pediatrici; altresì si mira ad identificare i fattori che significativamente incidono sulla durata dell’infezione. Metodi. Questo studio retrospettivo è stato condotto nel distretto sanitario di Vittoria, in provincia di Ragusa. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione telefonica di un questionario, nel periodo compreso tra dicembre 2020 e dicembre 2021. Successivamente i dati sono stati analizzati statisticamente mediante l’applicazione di adeguati metodi quali la regressione logistica binaria univariata e multivariata, la curva ROC e i test di associazione. Risultati. lo studio include 716 casi. Il 77% ha manifestato sintomi lievi, tra cui febbre (63%), tosse (32%), stanchezza (30%) o assenza di sintomi (16%). Sono stati identificati anche casi di anosmia e ageusia (19%). Una piccola parte ha manifestato dei sintomi particolari quali sono rush cutaneo, prevalentemente localizzato sul volto (9%), congiuntivite (7%) e calo di attenzione che si è protratto anche dopo la guarigione (10%). Circa il 63% è stato trattato con paracetamolo o ibuprofene e più del 10% ha assunto anche fermenti lattici e vitamine. I metodi statistici applicati hanno dimostrato che durata dell’infezione è significativamente maggiore (> 21 giorni) nella fascia 1–5 anni e che i sintomi sono spesso febbre, sintomi respiratori e inappetenza. Nella fascia di età 6–10 la durata è spesso inferiore ai 21 giorni e i sintomi sono per lo più febbre, mal di testa, stanchezza e dolori muscolo–articolari Conclusioni. Con questo studio si può confermare che i bambini di tutte le età sono suscettibili alla malattia Covid–19, con un rapporto M/F simile. Si può affermare che i bambini hanno sintomi generalmente meno gravi o sono addirittura asintomatici. Solo coloro che hanno manifestato rush e congiuntivite hanno avuto una malattia più acuta. In conclusione, quanto ottenuto risulta confermare i risultati di altri studi presenti in letteratura, condotti su popolazione pediatrica in altri Paesi.File | Dimensione | Formato | |
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