Le donne ebree per la cittadinanza dal prefascismo al dopoguerra: aspetti dell'opera di Margherita Ancona (1881-1966)

Nel quadro ampio e complesso della lotta delle donne per l’emancipazione e la piena cittadinanza, in Italia, si intende indagare uno spaccato peculiare di cultura femminista nell’opera di Margherita Ancona, di origine ebraica, nata a Palermo nel 1881, presidente della Federazione Pro-suffragio per l’Italia e vice presidente dell’International Alliance of Women for suffrage. Il suo fervore di suffragista si sarebbe scontrato presto con la pervasività del fascismo che nel 1938, a seguito delle leggi razziali, nell’”avvelenare tutti i pozzi di libertà” (A. Hoffmann), scioglierà sia l’Unione femminile Nazionale sia gli altri movimenti femministi facendone perdere la memoria. Margherita Ancona avrebbe continuato, ancora, dopo la caduta del fascismo, ad impegnarsi sui temi femministi sino agli anni Sessanta