Qualunque sguardo sulle cose, qualunque prospettiva singolare che - dimentica della sua peculiarità - si percepisca come assoluta e si erga quale depositaria di un qualche definitivo valore di verità sulle cose, rischia di ridurre la complessità e molteplicità del reale, la sua continua capacità di metamorfosi in una realtà unidimensionale, parziale e irrelata. Se nella libera apparenza schilleriana si custodisce la promessa di un'umanità integrale finalmente conciliata con la pienezza della propria essenza e in rapporto armonico con la collettività. la scena estetica rancièriana è il luogo in cui l'opera esprime il suo dissenso neo confronti di facili e accomodanti conciliazioni per lasciar manifestare una flessibilità dello sguardo che sia in tal modo capace di scorgere e progettare nuovi mondi, nuove visioni.
Schiller e Rancière: impulso al gioco e sospensione dei rapporti di dominazione
D'AGATA, Valeria Costanza
2011-01-01
Abstract
Qualunque sguardo sulle cose, qualunque prospettiva singolare che - dimentica della sua peculiarità - si percepisca come assoluta e si erga quale depositaria di un qualche definitivo valore di verità sulle cose, rischia di ridurre la complessità e molteplicità del reale, la sua continua capacità di metamorfosi in una realtà unidimensionale, parziale e irrelata. Se nella libera apparenza schilleriana si custodisce la promessa di un'umanità integrale finalmente conciliata con la pienezza della propria essenza e in rapporto armonico con la collettività. la scena estetica rancièriana è il luogo in cui l'opera esprime il suo dissenso neo confronti di facili e accomodanti conciliazioni per lasciar manifestare una flessibilità dello sguardo che sia in tal modo capace di scorgere e progettare nuovi mondi, nuove visioni.Pubblicazioni consigliate
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