La "rifunzionalizzazione". Per una nuova contemporaneità, tra tempi e spazi

Il concetto di contemporaneo, oggi più che mai, costituisce per la ricerca una sfida, e non solo in termini di studio dell’evoluzione del pensiero. Già a partire dalla seconda metà del secolo scorso, infatti, era divenuto cartina di tornasole per misurare la bruciante accelerazione subita dai processi di mutamento sociale, soprattutto in coincidenza con l’avvento della cosiddetta rivoluzione digitale . Proprio in questo contesto è stato disegnato il progetto “La rifunzionalizzazione del contemporaneo” (all’interno del quale si inserisce questo contributo. Il saggio mira ad approfondire le linee principali di analisi del progetto, focalizzate sulla nascita di dimensioni innovative, nelle quali consumi, relazioni, più in generale meccanismi di interpretazione e fruizione della realtà che ci circonda danno vita a dinamiche fino al momento sconosciute e, allo stesso tempo, aprono spazi a mercati legati alle industrie culturali, ancora quasi inesplorati. Segmenti in continua espansione, in cui la rifunzionalizzazione si propone quale strumento per mantenere l’attualità di contenuti e, parallelamente, di quegli stessi meccanismi di interpretazione e fruizione.