Politica e intersezionalità. Un approccio sociologico

I movimenti femministi contemporanei portano avanti l’assunto che non è possibile incidere sulle condizioni di singoli gruppi e sulle diseguaglianze locali senza inserirle in un contesto globale nelle quali si originano. La loro cifra comune, data dall’intersezionalità, decompone i “popoli” costruiti dall’alto e mobilitati ai fini di produrre consenso, sostituisce all’idea di popolo quella di pluralità, al concetto di iden- tità quello di differenza e oppone all’idea di sovranità una visione più complessa fatta di interdipendenze e di differenziali di potere. Utilizzare le loro riflessioni e le pratiche come categoria analitica appare una prospettiva di indagine preziosa per dare corpo al dibattito teorico-politico, per ragionare in modo alternativo sullo stato di salute della politica contemporanea e su tutti i suoi corto-circuiti.