Da sempre crocevia di naviganti ed esploratori, “spazio liquido” di collegamento tra popoli, luogo di scontro ove, nel tempo, è stata affermata la supremazia (non solo) navale e militare dell’una civiltà rispetto agli occasionali hostes, il Mar Mediterraneo racchiude in sé, già a partire dalla sua etimologia, il suo tratto caratteristico principale: “mare nostrum”, collocato “in mezzo alle terre”, che, al contempo, unisce e divide. Teatro del processo di formazione di nuovi insediamenti rivieraschi, oggetto di contesa per il controllo ed il dominio delle rotte di pesca e commerciali - tanto essenziali per l’affermazione, la crescita ed il consolidamento di comunità mercantili finalmente affrancate dall’esclusiva dipendenza dall’agricoltura e dalla pastorizia e proiettate verso nuovi orizzonti, geografici, economici e culturali - fonte di ispirazione per narrazioni epiche e simboliche, le acque del Mar Mediterraneo sono intrise di storia ed accolgono, nei loro abissi, le testimonianze del progresso compiuto dall’umanità nel corso dei millenni. Nel Mediterraneo sbiadiscono i confini tra storia e geografia, essendo il corso degli eventi riguardante i territori da quelle acque bagnati fortemente interconnesso con la scoperta di nuovi orizzonti e frontiere naturali, in uno con il superamento di barriere (non solo) fisiche ed ideologiche ; per contro, matura una diversa chiave di lettura del rapporto spazio-tempo, susseguendosi incessantemente il ripetersi ed il rinnovarsi, talvolta, di vicende e vicissitudini espressione di amicizie, sodalizi, leghe, unioni, federazioni ed alleanze, sovente, di discordie, contrapposizioni, tradimenti e conflitti tra i popoli colà insediatisi. Ciascuna comunità stanziata all’interno dei territori insulari, peninsulari o (anche solo parzialmente) continentali affacciati sul “mare di mezzo” reca con sé le sue onde, le sue correnti, le sue profondità, tramanda le proprie tradizioni (e contraddizioni) di generazione in generazione, consapevole del legame indissolubile intercorrente tra le terre abitate e le acque frontistanti.

Il “mare nostrum”: contesto, dimensioni e prospettive

Luca Buscema
2023-01-01

Abstract

Da sempre crocevia di naviganti ed esploratori, “spazio liquido” di collegamento tra popoli, luogo di scontro ove, nel tempo, è stata affermata la supremazia (non solo) navale e militare dell’una civiltà rispetto agli occasionali hostes, il Mar Mediterraneo racchiude in sé, già a partire dalla sua etimologia, il suo tratto caratteristico principale: “mare nostrum”, collocato “in mezzo alle terre”, che, al contempo, unisce e divide. Teatro del processo di formazione di nuovi insediamenti rivieraschi, oggetto di contesa per il controllo ed il dominio delle rotte di pesca e commerciali - tanto essenziali per l’affermazione, la crescita ed il consolidamento di comunità mercantili finalmente affrancate dall’esclusiva dipendenza dall’agricoltura e dalla pastorizia e proiettate verso nuovi orizzonti, geografici, economici e culturali - fonte di ispirazione per narrazioni epiche e simboliche, le acque del Mar Mediterraneo sono intrise di storia ed accolgono, nei loro abissi, le testimonianze del progresso compiuto dall’umanità nel corso dei millenni. Nel Mediterraneo sbiadiscono i confini tra storia e geografia, essendo il corso degli eventi riguardante i territori da quelle acque bagnati fortemente interconnesso con la scoperta di nuovi orizzonti e frontiere naturali, in uno con il superamento di barriere (non solo) fisiche ed ideologiche ; per contro, matura una diversa chiave di lettura del rapporto spazio-tempo, susseguendosi incessantemente il ripetersi ed il rinnovarsi, talvolta, di vicende e vicissitudini espressione di amicizie, sodalizi, leghe, unioni, federazioni ed alleanze, sovente, di discordie, contrapposizioni, tradimenti e conflitti tra i popoli colà insediatisi. Ciascuna comunità stanziata all’interno dei territori insulari, peninsulari o (anche solo parzialmente) continentali affacciati sul “mare di mezzo” reca con sé le sue onde, le sue correnti, le sue profondità, tramanda le proprie tradizioni (e contraddizioni) di generazione in generazione, consapevole del legame indissolubile intercorrente tra le terre abitate e le acque frontistanti.
2023
979-12-5976-701-1
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3274308
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact