Diversi luoghi danteschi si soffermano sul tema dell’immagine prodotta dall’industria umana, misurandola, da un lato, ora con l’opera della Natura ora con quella del Deus artifex, dall’altro, con la poesia, che si erge a prima rivale delle arti plastiche e pittoriche. Quanto a quest'ultimo punto, in particolare, sembra che Dante si inserisca nel secolare conflitto tra parola e immagine già messo a tema da Agostino, secondo cui l’elemento fondamentale delle arti figurative è la pura forma, che nelle arti verbali non può invece prescindere dal contenuto. L’opera dantesca, in effetti, par proporre ininterrottamente il confronto tra la dimensione visuale e quella verbale, mettendo peraltro a buon frutto le intrinseche possibilità dell’iconicità della parola. Il presente contributo si propone di indagare, sotto questa luce, i canti x-xii del Purgatorio dedicati al "visibile parlare".
Del nobile conflitto tra parola e immagine nei canti danteschi del «visibile parlare»
Paolo Pizzimento
2023-01-01
Abstract
Diversi luoghi danteschi si soffermano sul tema dell’immagine prodotta dall’industria umana, misurandola, da un lato, ora con l’opera della Natura ora con quella del Deus artifex, dall’altro, con la poesia, che si erge a prima rivale delle arti plastiche e pittoriche. Quanto a quest'ultimo punto, in particolare, sembra che Dante si inserisca nel secolare conflitto tra parola e immagine già messo a tema da Agostino, secondo cui l’elemento fondamentale delle arti figurative è la pura forma, che nelle arti verbali non può invece prescindere dal contenuto. L’opera dantesca, in effetti, par proporre ininterrottamente il confronto tra la dimensione visuale e quella verbale, mettendo peraltro a buon frutto le intrinseche possibilità dell’iconicità della parola. Il presente contributo si propone di indagare, sotto questa luce, i canti x-xii del Purgatorio dedicati al "visibile parlare".Pubblicazioni consigliate
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