Il mito dello sbarco di Enea nel Lazio sulle monete

A Roma, che considerava Enea il responsabile dell’insediamento dei Troiani nel Lazio, la monetazione del periodo repubblicano si concentrava sulla fuga dell’eroe da Troia mentre trasportava sulle spalle il padre Anchise, simbolo della pietas. La zecca ambulante di Cesare, che coniò molti denari, lo raffigura insieme al padre, nell'atto di trasportare il Palladio da Troia al Lazio. Il Palladium era considerato una delle pignora imperii, che garantiva l'invincibilità di Roma. In questo articolo si afferma che la scena del giuramento raffigurata sulla moneta si riferisce all'incontro e alla successiva alleanza tra Enea e Latino. La memoria di questo patto ancestrale è di fondamentale importanza per la Res Publica romana nel momento cruciale dell'invasione cartaginese di Annibale, il cui scopo dichiarato era quello di dividere Roma dagli alleati italici. La serie di monete (non a caso in oro, poiché intende parlare alle élites delle città) vuole far capire ai leader di tutti i popoli italici che i successi romani sono stati possibili solo grazie all'accordo tra Troiani e i latini, firmati nella notte dei tempi.