Il presente contributo è frutto del lavoro di tirocinio svolto presso l’Associazione messinese di promozione sociale “Wind of Change”, formata da persone che operano nel campo dell’educazione e dell’arte, impegnate sia in ambiti educativi come scuola e comunità terapeutica per tossicodipendenti, sia in attività di prevenzione del disagio giovanile. In tale contesto, abbiamo sperimentato come l’insegnamento della Lingua 2, proposto ai ragazzi stranieri presenti, è stato fortemente favorito grazie ad alcune metodologie ludiche con approccio empatico, quali l’uso di canzoni pop italiane. Queste esperienze ludico-musicali hanno attivato dinamiche relazionali mosse da empatia, partecipazione, solidarietà, hanno favorito l’acquisizione più rapida e la fissazione più duratura nella memoria degli apprendimenti proposti, e hanno facilitato il senso dell’accoglienza reciproca. Muoversi nella direzione di senso esistenziale che sia interculturale significa non solo interessarsi ai ragazzi migranti credendo sempre nella loro educabilità, ma anche attivare energie personali e collettive, ed avviare un processo di “etnosviluppo” e di confronto dialogico che portano sempre e comunque ad un arricchimento reciproco.
L’approccio empatico nell’insegnamento-apprendimento dell’italiano lingua 2 attraverso le canzoni
Romano Rosa;
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo è frutto del lavoro di tirocinio svolto presso l’Associazione messinese di promozione sociale “Wind of Change”, formata da persone che operano nel campo dell’educazione e dell’arte, impegnate sia in ambiti educativi come scuola e comunità terapeutica per tossicodipendenti, sia in attività di prevenzione del disagio giovanile. In tale contesto, abbiamo sperimentato come l’insegnamento della Lingua 2, proposto ai ragazzi stranieri presenti, è stato fortemente favorito grazie ad alcune metodologie ludiche con approccio empatico, quali l’uso di canzoni pop italiane. Queste esperienze ludico-musicali hanno attivato dinamiche relazionali mosse da empatia, partecipazione, solidarietà, hanno favorito l’acquisizione più rapida e la fissazione più duratura nella memoria degli apprendimenti proposti, e hanno facilitato il senso dell’accoglienza reciproca. Muoversi nella direzione di senso esistenziale che sia interculturale significa non solo interessarsi ai ragazzi migranti credendo sempre nella loro educabilità, ma anche attivare energie personali e collettive, ed avviare un processo di “etnosviluppo” e di confronto dialogico che portano sempre e comunque ad un arricchimento reciproco.Pubblicazioni consigliate
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