James Fenimore Cooper è uno dei grandi autori della narrativa americana. Alcuni dei suoi romanzi quali I pionieri del 1823, L’ultimo dei Mohicani pubblicato nel 1826 o La prateria del 1827 possono essere considerati dei modelli insuperati nella descrizione della wilderness America dove le tribù degli indiani e i primi pionieri vivevano e si combattevano rispettando, pur nella diversità dei ruoli di buoni e cattivi, i valori di una natura ancora incontaminata. Al di là del grandissimo rilievo della figura di Cooper nella letteratura americana dell’Ottocento esiste, pertanto, un aspetto meno conosciuto ma altrettanto rilevante che traccia una linea di continuità e che fa del nostro autore un fine polemista politico che non perdeva occasione di criticare tutti quelli che egli riteneva i guasti e le ingiustizie della democrazia statunitense.
James Fenimore Cooper e il mito della Wilderness America.
Giuseppe Bottaro
2023-01-01
Abstract
James Fenimore Cooper è uno dei grandi autori della narrativa americana. Alcuni dei suoi romanzi quali I pionieri del 1823, L’ultimo dei Mohicani pubblicato nel 1826 o La prateria del 1827 possono essere considerati dei modelli insuperati nella descrizione della wilderness America dove le tribù degli indiani e i primi pionieri vivevano e si combattevano rispettando, pur nella diversità dei ruoli di buoni e cattivi, i valori di una natura ancora incontaminata. Al di là del grandissimo rilievo della figura di Cooper nella letteratura americana dell’Ottocento esiste, pertanto, un aspetto meno conosciuto ma altrettanto rilevante che traccia una linea di continuità e che fa del nostro autore un fine polemista politico che non perdeva occasione di criticare tutti quelli che egli riteneva i guasti e le ingiustizie della democrazia statunitense.Pubblicazioni consigliate
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