Nel saggio si analizza il nesso affido culturale, beni relazionali e contrasto alla povertà educativa. Le fruizioni culturali ampliano le “preferenze individuali”, come sostenuto da Mill (1989); inoltre, se consideriamo la tesi espressa da Stigler e Becker (1977), si può ritenere che le preferenze, non solo si ampliano, ma si “modificano” anche in funzione delle quantità consumate dei beni superiori o di creatività in questione. Chi coltiva certi bisogni superiori modifica il suo ventaglio di bisogni e di sensibilità. Anche il padre della moderna scienza economica, Adam Smith, ha trattato delle attività culturali (comprensive della musica e del teatro) e vi ha riconosciuto la capacità di incivilimento delle popolazioni (esternalità positive, le chiameremmo oggi).Il progetto Affido culturale ha provato a produrre questi cambiamenti, rappresenta un grande passo avanti nella scelta di strategie di contrasto alla povertà educativa che puntano su stimoli culturali ma anche e soprattutto su relazionalità genuina, su quei beni che richiedono un’azione comune anche nell’atto della fruizione. Come osserva Taylor “Mozart con te è più di Mozart da solo”, il più di utilità è dato proprio dalla condivisione.
Affido culturale: una nuova strategia di contrasto alla povertà educativa. Beni relazionali e stimoli culturali
Verde, MelaniaPrimo
2023-01-01
Abstract
Nel saggio si analizza il nesso affido culturale, beni relazionali e contrasto alla povertà educativa. Le fruizioni culturali ampliano le “preferenze individuali”, come sostenuto da Mill (1989); inoltre, se consideriamo la tesi espressa da Stigler e Becker (1977), si può ritenere che le preferenze, non solo si ampliano, ma si “modificano” anche in funzione delle quantità consumate dei beni superiori o di creatività in questione. Chi coltiva certi bisogni superiori modifica il suo ventaglio di bisogni e di sensibilità. Anche il padre della moderna scienza economica, Adam Smith, ha trattato delle attività culturali (comprensive della musica e del teatro) e vi ha riconosciuto la capacità di incivilimento delle popolazioni (esternalità positive, le chiameremmo oggi).Il progetto Affido culturale ha provato a produrre questi cambiamenti, rappresenta un grande passo avanti nella scelta di strategie di contrasto alla povertà educativa che puntano su stimoli culturali ma anche e soprattutto su relazionalità genuina, su quei beni che richiedono un’azione comune anche nell’atto della fruizione. Come osserva Taylor “Mozart con te è più di Mozart da solo”, il più di utilità è dato proprio dalla condivisione.File | Dimensione | Formato | |
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