Il secolo scorso Goffman definiva i penitenziari come luoghi di residenza e di lavoro di gruppi di persone che condividono una situazione comune, trascorrendo parte della loro vita in un regime chiuso, la cui caratteristica totalizzante si esprimerebbe con l'impedimento allo scambio sociale e ai rapporti con il mondo esterno (Goffman 1961: 11). Delle istituzioni totali e totalizzanti dove, in ottica foucaultiana, una forte organizzazione burocratica gestisce masse di individui, esercitando su questi ultimi un forte controllo al punto da determinarne azioni, relazioni e identità; un regime disciplinare e punitivo, strutturato per produrre cittadini specifici (Foucault 1975: 135).
AttraversaMenti [Crossings]: An Interdisciplinary Approach to the Experience of the Former Psychiatric Hospital in Barcellona Pozzo di Gotto
G. Costanzo
2023-01-01
Abstract
Il secolo scorso Goffman definiva i penitenziari come luoghi di residenza e di lavoro di gruppi di persone che condividono una situazione comune, trascorrendo parte della loro vita in un regime chiuso, la cui caratteristica totalizzante si esprimerebbe con l'impedimento allo scambio sociale e ai rapporti con il mondo esterno (Goffman 1961: 11). Delle istituzioni totali e totalizzanti dove, in ottica foucaultiana, una forte organizzazione burocratica gestisce masse di individui, esercitando su questi ultimi un forte controllo al punto da determinarne azioni, relazioni e identità; un regime disciplinare e punitivo, strutturato per produrre cittadini specifici (Foucault 1975: 135).Pubblicazioni consigliate
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