Dinamiche peculiari caratterizzano i rapporti di lavoro nel comparto agricolo, connotato da assetti produttivi e sociali profondamente diversificati e frammentati. Processi di trasformazione e di riorganizzazione del settore primario hanno determinato una progressiva specializzazione delle tecniche produttive, con conseguente professionalizzazione degli addetti all’agricoltura e selettività delle prestazioni rese. Sempre più frequentemente, le imprese assumono figure adeguatamente formate, capaci di interfacciarsi con pratiche innovative oltre che di interpretare ed attuare gli obiettivi previsti dalle politiche dell’Unione. Strategico è divenuto il supporto di nuove professionalità, quali, ad esempio, operatori esperti nell’utilizzo dell’agromeccanica e delle tecnologie digitali; consulenti agronomi, deputati a coadiuvare le imprese nell’ambito delle richieste di contributi regionali ed europei, a fornire assistenza agronomica per la progettazione e cura del verde, per la difesa dell’ambiente e la tutela della qualità alimentare; innovation brokers, competenti ad orientare le aziende nell’attuazione di progetti sperimentali. Per quanto sia stato sanzionato penalmente, il fenomeno del caporalato continua, tuttavia, a trovare ampia diffusione nel settore primario, probabilmente a causa dell’inefficienza del sistema pubblico di collocamento che non riesce a garantire tempestive risposte alle richieste di personale formulate dai datori di lavoro.
Lavoro in agricoltura e flessibilità delle prestazioni
A. Tommasini
2023-01-01
Abstract
Dinamiche peculiari caratterizzano i rapporti di lavoro nel comparto agricolo, connotato da assetti produttivi e sociali profondamente diversificati e frammentati. Processi di trasformazione e di riorganizzazione del settore primario hanno determinato una progressiva specializzazione delle tecniche produttive, con conseguente professionalizzazione degli addetti all’agricoltura e selettività delle prestazioni rese. Sempre più frequentemente, le imprese assumono figure adeguatamente formate, capaci di interfacciarsi con pratiche innovative oltre che di interpretare ed attuare gli obiettivi previsti dalle politiche dell’Unione. Strategico è divenuto il supporto di nuove professionalità, quali, ad esempio, operatori esperti nell’utilizzo dell’agromeccanica e delle tecnologie digitali; consulenti agronomi, deputati a coadiuvare le imprese nell’ambito delle richieste di contributi regionali ed europei, a fornire assistenza agronomica per la progettazione e cura del verde, per la difesa dell’ambiente e la tutela della qualità alimentare; innovation brokers, competenti ad orientare le aziende nell’attuazione di progetti sperimentali. Per quanto sia stato sanzionato penalmente, il fenomeno del caporalato continua, tuttavia, a trovare ampia diffusione nel settore primario, probabilmente a causa dell’inefficienza del sistema pubblico di collocamento che non riesce a garantire tempestive risposte alle richieste di personale formulate dai datori di lavoro.Pubblicazioni consigliate
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