Il territorio italiano presenta un alto grado di vulnerabilità ambientale, gestito sempre in modo emergenziale, senza un approccio programmatico. Solo con la Direttiva 2000/60/CE si sono configurati la protezione e il miglioramento del patrimonio idrico attraverso la prevenzione. A tal fine il d. lgs. 152/2006 e s.m.i. ha ripartito l'intero territorio nazionale in sette distretti idrografici e ha previsto per ognuno di loro la redazione di un piano di gestione. Il principale strumento per l'attuazione di tali piani è rappresentato dal contratto di fiume che costituisce un esempio di programmazione negoziata che segna il passaggio dalle politiche di tutela dell'ambiente alle politiche di gestione ambientale.
La gestione dei fiumi nell'emergenza siccità.
Maria Antonia Silvestri
2023-01-01
Abstract
Il territorio italiano presenta un alto grado di vulnerabilità ambientale, gestito sempre in modo emergenziale, senza un approccio programmatico. Solo con la Direttiva 2000/60/CE si sono configurati la protezione e il miglioramento del patrimonio idrico attraverso la prevenzione. A tal fine il d. lgs. 152/2006 e s.m.i. ha ripartito l'intero territorio nazionale in sette distretti idrografici e ha previsto per ognuno di loro la redazione di un piano di gestione. Il principale strumento per l'attuazione di tali piani è rappresentato dal contratto di fiume che costituisce un esempio di programmazione negoziata che segna il passaggio dalle politiche di tutela dell'ambiente alle politiche di gestione ambientale.File | Dimensione | Formato | |
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