Nelle ultime pagine del De processione mundi, Dominicus Gundissalinus presenta due interessanti scansioni numerologiche dell’esistente a partire dai risultati dell’indagine sulla genesi del cosmo, affrontata nella trattazione anteriore. Già nelle pagine precedenti, il filosofo toledano manifesta una certa tendenza ad utilizzare la numerologia come strumento apodittico volto a suffragare l’argomentazione filosofica, sancendone così la validità in modo rigoroso. Un utilizzo, questo, che si esplicita in brani la cui paternità non è direttamente gundissaliniana, ma che sono risultanti da una combinazione delle tre fonti principali di Gundissalinus nella redazione del suo trattato: la Philosophia prima avicenniana, il De essentiis di Ermanno di Carinzia e il Fons vitae di Avicebron.
Natura vero assimilatur quaternario: numerologia e neoplatonismo nel De processione mundi di Dominicus Gundissalinus
Nicola Polloni
2015-01-01
Abstract
Nelle ultime pagine del De processione mundi, Dominicus Gundissalinus presenta due interessanti scansioni numerologiche dell’esistente a partire dai risultati dell’indagine sulla genesi del cosmo, affrontata nella trattazione anteriore. Già nelle pagine precedenti, il filosofo toledano manifesta una certa tendenza ad utilizzare la numerologia come strumento apodittico volto a suffragare l’argomentazione filosofica, sancendone così la validità in modo rigoroso. Un utilizzo, questo, che si esplicita in brani la cui paternità non è direttamente gundissaliniana, ma che sono risultanti da una combinazione delle tre fonti principali di Gundissalinus nella redazione del suo trattato: la Philosophia prima avicenniana, il De essentiis di Ermanno di Carinzia e il Fons vitae di Avicebron.Pubblicazioni consigliate
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