L'articolo esamina l'evoluzione dell'Internazionalismo Dada, focalizzandosi sulla transizione dall'esperienza di Zurigo nel 1916 a quella di Parigi nel 1920. Gli autori principali esaminati sono Water Serner e Tristan Tzara, attraverso una prospettiva metodologica integrata che collega le trasformazioni artistiche agli eventi storici contemporanei. In particolare si analizzano i tratti peculiari del Dada zurighese, che si distingue per la sua posizione antinazionalista, opponendosi alla guerra e praticando una decostruzione identitaria e autoriale, come emerge anche dalla sovrapposizione di manifesti come "Letzte Lockerung" di Serner e "Manifest 1918" di Tzara. La successiva tappa del Dada parigino nel gennaio 1920, con la sostanziale assenza artistica di Serner, influisce sulle direzioni successive: Serner seguirà la via "tedesca" della Neue Sachlichkeit (Christian Schad), mentre Tzara si orienta verso il Surrealismo "francese" di André Breton. Il fallimento della poetica internazionale del Dada a Parigi coincide, si intreccia e alimenta la direzione impressa dagli eventi storici contemporanei, come gli accordi di pace di Versailles (1919) che portano alla cancellazione dell'Impero asburgico e a una politica punitiva contro la Germania, dando origine all’inasprimento del discorso nazionalistico.
1920. Walter Serner a Parigi Dada (inter)nazionale
Paola Di Mauro
2024-01-01
Abstract
L'articolo esamina l'evoluzione dell'Internazionalismo Dada, focalizzandosi sulla transizione dall'esperienza di Zurigo nel 1916 a quella di Parigi nel 1920. Gli autori principali esaminati sono Water Serner e Tristan Tzara, attraverso una prospettiva metodologica integrata che collega le trasformazioni artistiche agli eventi storici contemporanei. In particolare si analizzano i tratti peculiari del Dada zurighese, che si distingue per la sua posizione antinazionalista, opponendosi alla guerra e praticando una decostruzione identitaria e autoriale, come emerge anche dalla sovrapposizione di manifesti come "Letzte Lockerung" di Serner e "Manifest 1918" di Tzara. La successiva tappa del Dada parigino nel gennaio 1920, con la sostanziale assenza artistica di Serner, influisce sulle direzioni successive: Serner seguirà la via "tedesca" della Neue Sachlichkeit (Christian Schad), mentre Tzara si orienta verso il Surrealismo "francese" di André Breton. Il fallimento della poetica internazionale del Dada a Parigi coincide, si intreccia e alimenta la direzione impressa dagli eventi storici contemporanei, come gli accordi di pace di Versailles (1919) che portano alla cancellazione dell'Impero asburgico e a una politica punitiva contro la Germania, dando origine all’inasprimento del discorso nazionalistico.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.