Il capitolo riporta i risultati di una ricerca basata su quattro studi di caso di atenei italiani identificando, in primo luogo, differenti profili di femminilizzazione nelle attività istituzionali e distinguendo quelle che possono essere definite "strategiche" da quelle di "housekeeping". Il lavoro individua poi elementi esplicativi della differente femminilizzazione dei casi di studio. Nella varietà di elementi emersi, in contributo si concentrata su alcuni fattori strutturali quali precondizioni rilevanti affinché più donne accedano a ruoli di governo. La struttura di genere della popolazione accademica, in particolare, stratifica nel tempo gli svantaggi delle donne attraverso il meccanismo della progressione nella carriera politico-accademica per tappe scalari. In assenza di meccanismi correttivi o fattori di riequilibrio, la struttura per genere della popolazione accademica non solo lascia poche opportunità per le donne di interpretare un ruolo attivo nella politica accademica, ma compromette tale possibilità anche per il futuro. I fattori strutturali, tuttavia, non spiegano da soli la variabilità della femminilizzazione della governance degli atenei, sulla quale rileviamo che intervengano anche fattori di agenzia al livello dei vertici apicali, dell'adesione a un indirizzo politico in materia, della risposta alle sollecitazioni provenienti dalla normativa e delle istanze presenti in ateneo.
L'equità di genere nella governance degli atenei
Biagiotti, Andrea;
2023-01-01
Abstract
Il capitolo riporta i risultati di una ricerca basata su quattro studi di caso di atenei italiani identificando, in primo luogo, differenti profili di femminilizzazione nelle attività istituzionali e distinguendo quelle che possono essere definite "strategiche" da quelle di "housekeeping". Il lavoro individua poi elementi esplicativi della differente femminilizzazione dei casi di studio. Nella varietà di elementi emersi, in contributo si concentrata su alcuni fattori strutturali quali precondizioni rilevanti affinché più donne accedano a ruoli di governo. La struttura di genere della popolazione accademica, in particolare, stratifica nel tempo gli svantaggi delle donne attraverso il meccanismo della progressione nella carriera politico-accademica per tappe scalari. In assenza di meccanismi correttivi o fattori di riequilibrio, la struttura per genere della popolazione accademica non solo lascia poche opportunità per le donne di interpretare un ruolo attivo nella politica accademica, ma compromette tale possibilità anche per il futuro. I fattori strutturali, tuttavia, non spiegano da soli la variabilità della femminilizzazione della governance degli atenei, sulla quale rileviamo che intervengano anche fattori di agenzia al livello dei vertici apicali, dell'adesione a un indirizzo politico in materia, della risposta alle sollecitazioni provenienti dalla normativa e delle istanze presenti in ateneo.File | Dimensione | Formato | |
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