Dando seguito alle indicazioni della legge delega 78/2022, il nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023) procede alla razionalizzazione e semplificazione della disciplina, prevedendo, tra l’altro, misure volte a garantire il rispetto dei criteri di responsabilità energetica e ambientale nell’affidamento degli appalti mediante la definizione dei CAM. La nuova disciplina si pone correttamente e coerentemente in continuità con la previgente normativa di settore, favorendo l’integrazione delle variabili ambientali nelle procedure di gara in diverse disposizioni di dettaglio. Il contributo si propone di indagare, attraverso l’analisi della nuova disciplina codicistica sulle cd. clausole verdi, la rilevanza e il grado di effettiva tutela oggi accordate alla dimensione ambientale nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici.
La disciplina delle clausole ambientali
Antonietta Lupo
2024-01-01
Abstract
Dando seguito alle indicazioni della legge delega 78/2022, il nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023) procede alla razionalizzazione e semplificazione della disciplina, prevedendo, tra l’altro, misure volte a garantire il rispetto dei criteri di responsabilità energetica e ambientale nell’affidamento degli appalti mediante la definizione dei CAM. La nuova disciplina si pone correttamente e coerentemente in continuità con la previgente normativa di settore, favorendo l’integrazione delle variabili ambientali nelle procedure di gara in diverse disposizioni di dettaglio. Il contributo si propone di indagare, attraverso l’analisi della nuova disciplina codicistica sulle cd. clausole verdi, la rilevanza e il grado di effettiva tutela oggi accordate alla dimensione ambientale nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici.File | Dimensione | Formato | |
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