I profili deontologici nel rapporto tra curatore speciale e avvocato della famiglia

Il lavoro è inserito in un volume collettaneo sulle tutele minorili che guarda la posizione e il best interest del minore a seguito dell'introduzione della RIforma Cartabia. La posizione della figura del Curatore, si arricchisce e si complica a causa delle nuove responsabilità ormai esplicitamente riconosciute.SI evidenziano in concreto come i doveri deontologici vadano ad assumere un valore particolarmente stringente, riconoscendo che la terzietà della figura in giudizio richiede a volte la presa di posizioni non sempre concordanti con il magistrato e ancor meno con i genitori del minore. La ricerca del reale interesse del minore, che questa figura di affiancamento e guida deve avere assume anche un contenuto di poteri sostanziali, che devono trovare esplicitazione nelle disposizioni del Giudice all'atto dell'assunzione dell'incarico, ma che richiedono anche la flessibilità opportuna nell' applicazione, per essere realmente efficaci.