Alla fine degli anni trenta del XVIII secolo la Sicilia è coperta da una fitta coltre di quasi 800 conventi maschili che testimoniano quanto importante fosse il ruolo del clero regolare nel panorama ecclesiastico dell’isola a partire dalla ricristianizzazione del suo territorio dopo l’arrivo dei Normanni. In questo contesto le case cappuccine potevano vantare una rete di 107 conventi su 332 fra terre e città esclusi i casali di Messina: in pratica uno stabilimento ogni 3 luoghi abitati.
I frati del popolo nella Sicilia moderna
Raffaele Manduca
2023-01-01
Abstract
Alla fine degli anni trenta del XVIII secolo la Sicilia è coperta da una fitta coltre di quasi 800 conventi maschili che testimoniano quanto importante fosse il ruolo del clero regolare nel panorama ecclesiastico dell’isola a partire dalla ricristianizzazione del suo territorio dopo l’arrivo dei Normanni. In questo contesto le case cappuccine potevano vantare una rete di 107 conventi su 332 fra terre e città esclusi i casali di Messina: in pratica uno stabilimento ogni 3 luoghi abitati.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.