La radice umana della crisi ecologica che si registra oggi chiama in causa la politica, l'economia, la ricerca scientifica. Ma in particolar modo chiama in causa la pedagogia, nell’urgenza di individuare percorsi educativi in grado di conciliare dimensione locale e dimensione globale dell’agire, al fine di sviluppare capacità di stare al mondo e di convivere civilmente in società interdipendenti. Sul piano educativo, ciò si traduce nella necessità di operare il passaggio da un modello di apprendimento basato sullo schema ‘prova ed errore’ – fondato sulla reversibilità dell’azione umana, ovvero sulla possibilità di correggere eventuali sbagli – ad un modello ‘ecologico’ di apprendimento, basato maggiormente sull’anticipazione del rischio e delle conseguenze, al fine di prevenire ed evitare l’errore, che sarebbe poi difficilmente recuperabile. Un modello, questo, che opportunamente si adegua al monito, quanto mai attuale, di Hans Jonas ad un’azione responsabile, secondo l’imperativo “Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra”.
Educare in prospettiva globale. Verso un modello "ecologico" di apprendimento
Anna Maria Passaseo
2024-01-01
Abstract
La radice umana della crisi ecologica che si registra oggi chiama in causa la politica, l'economia, la ricerca scientifica. Ma in particolar modo chiama in causa la pedagogia, nell’urgenza di individuare percorsi educativi in grado di conciliare dimensione locale e dimensione globale dell’agire, al fine di sviluppare capacità di stare al mondo e di convivere civilmente in società interdipendenti. Sul piano educativo, ciò si traduce nella necessità di operare il passaggio da un modello di apprendimento basato sullo schema ‘prova ed errore’ – fondato sulla reversibilità dell’azione umana, ovvero sulla possibilità di correggere eventuali sbagli – ad un modello ‘ecologico’ di apprendimento, basato maggiormente sull’anticipazione del rischio e delle conseguenze, al fine di prevenire ed evitare l’errore, che sarebbe poi difficilmente recuperabile. Un modello, questo, che opportunamente si adegua al monito, quanto mai attuale, di Hans Jonas ad un’azione responsabile, secondo l’imperativo “Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra”.Pubblicazioni consigliate
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