Le riflessioni e le ricerche sui beni comuni vanno definendo il tema nella sua complessità lasciandone emergere la centralità nel consolidamento/dispiegamento della democrazia a sostegno dello sviluppo civile. Guardare ai nessi che legano il variegato mondo dei beni comuni in funzione di un diritto “alla” e “della” città esalta il ruolo della cittadinanza attiva in questo percorso. Il tema della responsabilità della “cura” della città e quello dell’attenzione ai fondamentali diritti di cittadinanza sono in stretta correlazione, insieme nella continua ricerca di nuove reti solidali come sommatoria di azioni complementari – individuali e sociali – a sostegno dei valori collettivi. L’emergente richiesta di cura attiva dei beni comuni scaturisce in molti casi dal desiderio di esperire nuove forme di appartenenza e inclusione relazionale. In tale prospettiva anche il tema del paesaggio, facendo riferimento all’art. 9 della Costituzione e alla solidarietà generazionale in esso sottesa, va visto sotto l’ombrello dei beni comuni. Nel saggio vengono presentate due esperienze ritenute significative: il Progetto Capacity (Bando Periferie) e il Parco Agricolo dei Paduli (Premio Paesaggio del Consiglio d'Europa).

Beni comuni tra orizzonte urbano dimensione "politica" del paesaggio

Marina Arena
2024-01-01

Abstract

Le riflessioni e le ricerche sui beni comuni vanno definendo il tema nella sua complessità lasciandone emergere la centralità nel consolidamento/dispiegamento della democrazia a sostegno dello sviluppo civile. Guardare ai nessi che legano il variegato mondo dei beni comuni in funzione di un diritto “alla” e “della” città esalta il ruolo della cittadinanza attiva in questo percorso. Il tema della responsabilità della “cura” della città e quello dell’attenzione ai fondamentali diritti di cittadinanza sono in stretta correlazione, insieme nella continua ricerca di nuove reti solidali come sommatoria di azioni complementari – individuali e sociali – a sostegno dei valori collettivi. L’emergente richiesta di cura attiva dei beni comuni scaturisce in molti casi dal desiderio di esperire nuove forme di appartenenza e inclusione relazionale. In tale prospettiva anche il tema del paesaggio, facendo riferimento all’art. 9 della Costituzione e alla solidarietà generazionale in esso sottesa, va visto sotto l’ombrello dei beni comuni. Nel saggio vengono presentate due esperienze ritenute significative: il Progetto Capacity (Bando Periferie) e il Parco Agricolo dei Paduli (Premio Paesaggio del Consiglio d'Europa).
2024
978-88-351-6680-1
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